lunedì 16 dicembre 2013

Juventus - Avellino: ritorno alle origini

Tutto cominciò da lì....


Era il 13 maggio 1979 e per la prima volta vidi la Juventus dal vivo. Partita di fine stagione, non certo una di quelle gare sulla carta memorabili. Questo il tabellino della sfidai:

JUVENTUS: Zoff (64'Alessandrelli), Cuccureddu (41'Cabrini), Gentile, Benetti, Brio, Scirea, Causio, Tardelli, Fanna, Verza, Bettega.
A disposizione: Virdis
Allenatore: Trapattoni

AVELLINO: Piotti. Reali, Romano, Boscolo, Cattaneo, Di Somma, M.Piga, Beruatto, De Ponti, Lombardi (64'Massa), Tosetto.
A disposizione: Cavalieri, Casale.
Allenatore: Marchesi

ARBITRO: Bergamo di Livorno

RETI: 54' Bettega (Ju), 55' e 65' Verza (Ju), 71' e 77' De Ponti, 86' Massa.



Quella partita viene ricordata come la partita di Alessandrelli, portiere di riserva della Juve, entrato al minuto '64 al posto del mitico Dino Zoff e capace di subire tre reti (una più assurda dell'altra) nel giro di pochi minuti.
Avevo poco meno di otto anni allora e ricordo benissimo quella domenica: la prima volta allo Stadio Comunale, a vedere la Juve, in compagnia del mio papà. E ricordo la delusione e il pianto alla fine della partita, per un pareggio giunto in modo inaspettato e rocambolesco da parte degli irpini. Già: quella fu la prima volta nella quale mi resi davvero conto di quanto si potesse soffrire per una squadra di calcio. In seguito avrei capito quanta gioia ed entusiasmo mi avrebbero trasmesso quelle maglie a strisce bianconere.
Tutto parte da lì: e mercoledì sera, allo Stadium, mi sembrerà di ritornare bambino e tornare alle origini. Di fronte le stesse maglie verdi di allora, quelle dei lupi irpini, squadra e Società che, nel tempo, hanno dato diversi calciatori alla causa juventina: Tacconi, Vignola, Favero, etc... Sono passati tanti anni, tanti giocatori hanno vestito la gloriosa maglia della Vecchia Signora: ho pianto, sofferto, esultato, gioito. In tutto questo rimane l'amore per la maglia, per uno sport ed una squadra che fanno parte di me, del mio quotidiano, della mia vita.
E anche mercoledì sera sarò lì, in curva sud, pronto ad incitare e sostenere i ragazzi. Certo, non sarà la sfida dell'anno, non avrà lo stesso fascino della gara contro il Real Madrid, ma per me avrà un sapore del tutto speciale ed unico. Il cammino verso la decima stella comincia da qui: unico obiettivo, come sempre VINCERE. FINO ALLA FINE....

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