domenica 17 marzo 2013

Tanto rumore per nulla: ma stiamo in campana!!!

Ci fu un tempo nel quale l'Italia poteva essere considerata la Patria di Poeti, Santi ed Eroi.
Ci sono giorni, come quelli attuali, in cui si fa fatica ad uscire dai condotti dell'ipocrisia, del qualunquismo e della preventiva “accusatio”.
Il concetto è semplice: nel nostro paese, o sei bianconero oppure odi la Juve. Se tutto ciò, da entrambe le parti, rimanesse circoscritto tra i binari dello sportività e degli sfottò, la cosa potrebbe anche avere un senso ed essere considerata divertente. Invece, in un Paese, dove il calcio è al primo posto e dove probabilmente, l'unica rivoluzione civile potrebbe scoppiare in seguito alla soppressione del campionato di calcio, le cose non vanno esattamente così.
Accade quindi che spesso, la gente non usi gli occhi per guardare, ma preferisca vedere ciò che gli fa comodo, ciò che gli conviene vedere o ciò che, il sistema mediatico vuol far passare come concetto. Semplice, chiaro, diretto, lineare. Spesso però, non coincidente con la realtà.
Accade così che tutto ciò che riguarda una squadra, ovvero la Juventus, venga demonizzato. Così, se la squadra bianconera incappa in errori arbitrali a favore, si sollevano interrogazioni parlamentari e si urla allo scandalo. Se l'allenatore della squadra juventina esulta e ringrazia i suoi tifosi accorsi in massa in trasferta, viene etichettato come gesto irrispettoso ed eccessivo. Se i sostenitori bianconeri fanno cori di cattivo gusto (cori assolutamente deprecabili, su questo non ci piove), vengono tacciati di razzismo e si chiede a gran voce la squalifica dello Stadium. Se alla Juve non vengono concessi rigori solari, si dice che non fa nulla, perchè fa parte del gioco e l'arbitro può sbagliare: e poi, con tutti gli aiuti già avuti..... Se invece un arbitro sbaglia pro Juve è, a prescindere, in malafede.
Peccato che lo stesso metro di giudizio non venga usato a parti invertite.
L'opinione pubblica è talmente “orientata” nella stereotipa visione che “la Juve ruba” che passa sotto traccia come ci sia una squadra, che da alcuni mesi viene sospinta in alto a forza di rigori generosi, espulsioni a favore, mancate espulsioni contro. Una squadra che pareva agonizzante, rivitalizzata dalla cura del Palazzo che ne ha alimentato la classifica in maniera tanto clamorosa quanto spudorata. Non c'è gara nella quale queste spinte generose tendano a cessare. Anzi, si fanno sempre più lampanti e sfrontate. Ma, ovviamente, va tutto bene.
Ci viene detto che la Juventus è la Società che ha pagato più multe per le intemperanze verbali dei suoi tifosi. I cori contro i tifosi napoletani, o contro Balotelli sono una miniera d'oro per le casse della federazione. E qui, vorrei dire a tutti i tifosi bianconeri di stare in campana. E si. Innanzitutto, è tempo di smetterla con questi cori, primo perché li considero davvero beceri (ci sono modi molto più arguti ed ironici per sfottere qualcuno e, nel caso ad esempio di Balotelli, non vedo il motivo di dare tanta importanza a questo giocatore....), secondo perché, continuando, facciamo del male solo a noi stessi e alla squadra. La prossima partita allo Stadium sarà il 7 aprile. Visto che c'è già una diffida, cosa pensate che accadrà, in caso di recidività? E' matematico che la gara successiva venga disputata a porte chiuse. E con chi sarà la gara successiva? Toh...guarda caso proprio contro il Milan. E allora, visto che ci aspettano al varco, facciamogli vedere che siamo più intelligenti di quanto credono. Basta con questi cori. Teniamo la voce e il tifo per sostenere i ragazzi nella gara contro i rossoneri. Ce ne sarà bisogno, stante l'aria che tira....
Tornando al capitolo multe però, viene spontanea una considerazione. Ma...quando i tifosi della altre squadre fanno cori contro le vittime dell'Heysel, espongono striscioni offensivi, distruggono bagni e stadio, tirano pietre contro il pullman, etc, non abbiamo a che fare con eventi sanzionabili con squalifica? Cioè: un coro o uno striscione contro l'Heysel non ha lo stesso valore di un coro contro una città o un giocatore? Premesso che sono tutti gesti deprecabili e senza senso, ma come è possibile che esistano metri di giudizio diversi? E poi, è vero: le parole fanno male, ma non fanno morire: una pietra lanciata contro un pullman, potenzialmente può essere letale.
Riusciremo mai, in Italia, a riportare il calcio sui corretti binari di un evento sportivo?
E infine, fratelli bianconeri un appello: facciamo vedere a tutti quelli che ci aspettano al varco che siamo più furbi di loro. Evitiamo quei cori che ci porteranno sicuramente verso la squalifica del campo. Si aspettano solo questo. Vogliamo darla loro vinta? No, faremmo del male solo a noi stessi e alla squadra: non siamo masochisti. Come ha detto anche il mister Conte: non facciamoci del male da soli!!!. C'è già tanta gente che ci vuole male. Almeno noi, facciamoci del bene: fino alla fine, FORZA JUVENTUS!!!

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