Ci fu un tempo nel quale l'Italia
poteva essere considerata la Patria di Poeti, Santi ed Eroi.
Ci sono giorni, come quelli attuali, in
cui si fa fatica ad uscire dai condotti dell'ipocrisia, del
qualunquismo e della preventiva “accusatio”.
Il concetto è semplice: nel nostro
paese, o sei bianconero oppure odi la Juve. Se tutto ciò, da
entrambe le parti, rimanesse circoscritto tra i binari dello
sportività e degli sfottò, la cosa potrebbe anche avere un senso ed
essere considerata divertente. Invece, in un Paese, dove il calcio è
al primo posto e dove probabilmente, l'unica rivoluzione civile
potrebbe scoppiare in seguito alla soppressione del campionato di
calcio, le cose non vanno esattamente così.
Accade quindi che spesso, la gente non
usi gli occhi per guardare, ma preferisca vedere ciò che gli fa
comodo, ciò che gli conviene vedere o ciò che, il sistema mediatico
vuol far passare come concetto. Semplice, chiaro, diretto, lineare.
Spesso però, non coincidente con la realtà.
Accade così che tutto ciò che
riguarda una squadra, ovvero la Juventus, venga demonizzato. Così,
se la squadra bianconera incappa in errori arbitrali a favore, si
sollevano interrogazioni parlamentari e si urla allo scandalo. Se
l'allenatore della squadra juventina esulta e ringrazia i suoi tifosi
accorsi in massa in trasferta, viene etichettato come gesto
irrispettoso ed eccessivo. Se i sostenitori bianconeri fanno cori di
cattivo gusto (cori assolutamente deprecabili, su questo non ci
piove), vengono tacciati di razzismo e si chiede a gran voce la
squalifica dello Stadium. Se alla Juve non vengono concessi rigori
solari, si dice che non fa nulla, perchè fa parte del gioco e
l'arbitro può sbagliare: e poi, con tutti gli aiuti già avuti.....
Se invece un arbitro sbaglia pro Juve è, a prescindere, in malafede.
Peccato che lo stesso metro di giudizio
non venga usato a parti invertite.
L'opinione pubblica è talmente
“orientata” nella stereotipa visione che “la Juve ruba” che
passa sotto traccia come ci sia una squadra, che da alcuni mesi viene
sospinta in alto a forza di rigori generosi, espulsioni a favore,
mancate espulsioni contro. Una squadra che pareva agonizzante,
rivitalizzata dalla cura del Palazzo che ne ha alimentato la
classifica in maniera tanto clamorosa quanto spudorata. Non c'è gara
nella quale queste spinte generose tendano a cessare. Anzi, si fanno
sempre più lampanti e sfrontate. Ma, ovviamente, va tutto bene.
Ci viene detto che la Juventus è la
Società che ha pagato più multe per le intemperanze verbali dei
suoi tifosi. I cori contro i tifosi napoletani, o contro Balotelli
sono una miniera d'oro per le casse della federazione. E qui, vorrei
dire a tutti i tifosi bianconeri di stare in campana. E si.
Innanzitutto, è tempo di smetterla con questi cori, primo perché li
considero davvero beceri (ci sono modi molto più arguti ed ironici
per sfottere qualcuno e, nel caso ad esempio di Balotelli, non vedo
il motivo di dare tanta importanza a questo giocatore....), secondo
perché, continuando, facciamo del male solo a noi stessi e alla
squadra. La prossima partita allo Stadium sarà il 7 aprile. Visto
che c'è già una diffida, cosa pensate che accadrà, in caso di
recidività? E' matematico che la gara successiva venga disputata a
porte chiuse. E con chi sarà la gara successiva? Toh...guarda caso
proprio contro il Milan. E allora, visto che ci aspettano al varco,
facciamogli vedere che siamo più intelligenti di quanto credono.
Basta con questi cori. Teniamo la voce e il tifo per sostenere i
ragazzi nella gara contro i rossoneri. Ce ne sarà bisogno, stante
l'aria che tira....
Tornando al capitolo multe però, viene
spontanea una considerazione. Ma...quando i tifosi della altre
squadre fanno cori contro le vittime dell'Heysel, espongono
striscioni offensivi, distruggono bagni e stadio, tirano pietre
contro il pullman, etc, non abbiamo a che fare con eventi
sanzionabili con squalifica? Cioè: un coro o uno striscione contro
l'Heysel non ha lo stesso valore di un coro contro una città o un
giocatore? Premesso che sono tutti gesti deprecabili e senza senso,
ma come è possibile che esistano metri di giudizio diversi? E poi, è
vero: le parole fanno male, ma non fanno morire: una pietra lanciata
contro un pullman, potenzialmente può essere letale.
Riusciremo mai, in Italia, a riportare
il calcio sui corretti binari di un evento sportivo?
E infine, fratelli bianconeri un
appello: facciamo vedere a tutti quelli che ci aspettano al varco che
siamo più furbi di loro. Evitiamo quei cori che ci porteranno
sicuramente verso la squalifica del campo. Si aspettano solo questo.
Vogliamo darla loro vinta? No, faremmo del male solo a noi stessi e
alla squadra: non siamo masochisti. Come ha detto anche il mister
Conte: non facciamoci del male da soli!!!. C'è già tanta gente che
ci vuole male. Almeno noi, facciamoci del bene: fino alla fine, FORZA
JUVENTUS!!!
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