lunedì 4 ottobre 2010

The day after.

Il giorno dopo la partitissima Inter - Juventus. Note positive per entrambe le squadre, un punto che fa morale soprattutto per la Juve (che non ha subito reti e ha dimostrato buona personalità), una partita giocata ad armi pari, senza polemiche. Tanto buonismo. Troppo. Giusto abbassare i toni, specie in campo e sugli spalti. La gara è stata corretta, ben giocata, ed è un bello spot per il gioco del calcio. Queste le cose positive.
Il lato negativo invece è questa ipocrisia riscontrabile soprattutto nei media. Si invita a dimenticare "Calciopoli" (ops Farsopoli), a lasciar perdere il passato, etc, etc... Ma quanto buonismo, quante buone intenzioni.
E no, signori. Noi juventini non possiamo dimenticare. Perchè abbiamo subito un'ingiustizia, alla quale deve esser posto rimedio. Ciò non vuol dire che si debbano esasperare i toni e lanciare proclami. Certo che no. Significi solo ricordare a tutti che, 14 milioni di tifosi bianconeri sono in attesa che la giustizia faccia il proprio corso e sia equa. Ovvio, se ciò accadesse, probabilmente sarebbe l'ultima stagione di confronti con l'Inter, in quanto, per equità delle pene, la società nerazzurra dovrebbe almeno essere radiata e ricominciare dalle serie inferiori.
Già. Questi media con una visione un pò distorta delle cose, dei fatti, un tantino non "super partes". Nei giornio precedenti la partita, leggevo su televideo mediaset "Agnelli accende i toni della sfida", con riferimento alla lettera di Andrea Agnelli ai tifosi bianconeri. Accende i toni della sfida? A me risultava che i toni fossero stati accesi da alcune dichiarazioni dell'a.d. dell'Inter e del Presidente, con le quali si faceva intendere che la Juventus avrebbe dovuto restituire altri scudetti. Ovvero, agli "onesti" praticamente andrebbero assegnati tutti gli scudetti che altri hanno vinto dall'inizio del secolo ad oggi. Si sono talmente ben calati nella parte di indossatori di scudetti altrui, che nemmeno riescono più a gioire delle loro vittorie. Continuano a sviare l'attenzione ricordando di essere lindi e immacolati. Sono almeno quattro cinque anni che ripetono le stesse cose. Anzi, che le urlano. Forse che abbiano qualcosa da nascondere? Forse che urlare, alzare la voce, sia un modo per dirottare l'attenzione altrove? Noi tifosi juventini aspettiamo con curiosità e ansia la deposizione in tribunale di Moratti. Non potrà sempre rinviare adducendo scuse di vario genere. Prima o poi dovrà deporre.
Stesso discorso per quanto riguarda la deposizione di Baldini, inerentemente alla quale viene dato risalto solamente alle parole contro Luciano Moggi (definitio "uomo senza qualità")  ma non viene dato risalto alle pecche, contraddizioni e lacune nella deposizione.
Per finire, un grosso plauso va a mister Del Neri e alla squadra per come hanno affrontato la partita di ieri. Finalmente si intravede qualche luce. Ora, lasciamo i fari accesi........

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