tag:blogger.com,1999:blog-54011410095514431302024-03-14T00:39:06.875+01:00il poeta e il pallone. Viaggi alla scoperta del mondoPoesia e pallone. Due mondi così apparentemente distanti. Due mondi così vicini. Fusi in una unica grande passione. Sempre e perennemente in viaggio alla scoperta del mondo e di me stesso.Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.comBlogger221125tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-66363222402748889502019-09-30T21:06:00.002+02:002019-09-30T21:07:27.580+02:00No all'equivalenza ultras uguale delinquenti. Rispetto per la sud <a href="https://www.tuttojuve.com/primo-piano/no-all-equivalenza-ultras-uguale-delinquenti-rispetto-per-la-sud-486932" target="_blank">https://www.tuttojuve.com/primo-piano/no-all-equivalenza-ultras-uguale-delinquenti-rispetto-per-la-sud-486932</a>Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-56801570762733015682019-04-23T12:47:00.001+02:002019-04-23T12:49:00.704+02:00Impariamo a godere delle gioie quotidiane. 8 scudetti sono LEGGENDA!<span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Non sappiamo più apprezzare le gioie quotidiane. Tritiamo gli eventi, le emozioni, senza nemmeno soffermarci sul significato di ciò che rappresentano. Nella vita così come nello sport. Da una settimana leggo cose assurde da parte di tifosi juventini che nemmeno riescono a gioire per l'ottavo scudetto di fila. 8 SCUDETTI CONSECUTIVI!!!! Vi rendete conto di ciò di cui stiamo parlando? C'è gente che ha visto la propria squadra vincere uno scudetto, o due, o tre o comunque meno di 8 in 100 anni di storia! E noi, che abbiamo una squadra che ha fatto un'impresa memorabile non siamo capaci di godercela. Ci sono tifosi di altre squadre che festeggerebbero un anno intero se vincessero 1 scudetto. Noi ne abbiamo vinti 8 e molti pseudo tifosi paiono addirittura ANNOIATI da questo ciclo di vittorie. Il motivo? E ma non s'è vinto la Champions.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Ora, vorrei ricordare che con quella Coppa maledetta abbiamo un rapporto piuttosto negativo. Questo lo dice la storia. Se la viviamo come una ossessione, non ne caveremo mai nulla. Perché le ossessioni logorano e tolgono energie. E' la leggerezza, seppur nella consapevolezza, che ti porta a raggiungere i traguardi e i risultati. Del resto, quante sono le squadre che partono ogni anno per vincere la Champions? 5,6,7,8? Alla fine quante squadre la vincono? Una.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Pensavate che bastasse acquistare Ronaldo per sollevare automaticamente il trofeo? Evidentemente vivete col paraocchi. Vi passa mai per l'anticamera del cervello che esistono anche gli avversari e, che si dimostrano più bravi e più forti (magari solo in quel momento, ma è sufficiente) è giusto applaudire chi ha meritato senza fare psicodrammi e tentare suicidi di massa? Perché ci arrabbiamo se le altre tifoserie non riconoscono i nostri meriti in Italia, ma siamo i primi a non riconoscere i meriti degli avversari in Europa? Coerenza, questa parola dal significato sconosciuto.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Siamo più forti dell'Ajax? Sulla carta sì; ma la carta non conta nulla. Gli olandesi, nelle due gare, hanno dimostrato di essere superiori. E hanno meritatamente passato il turno. Certo, si può e si deve essere arrabbiati, perché, in tutta onestà, un pensierino alla finale l'avevamo fatto tutti. Ricordiamoci però che si tratta sempre di sport e quindi va vissuto come tale. Ci sono le vittorie e le sconfitte. Il bello dello sport è che, dopo ogni successo o sconfitta, hai la possibilità di riprovarci e metterti in gioco.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Avete visto la partita contro la Fiorentina di sabato? Avete visto il primo tempo? Ecco, il primo tempo della gara con i viola è l'esatta fotografia della differenza che c'è tra Italia ed Europa in quanto a karma. Se la Fiorentina avesse fatto tre o quattro gol nella prima fazione di gara, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Invece, grazie ad un mix di buona sorte ed errori degli avversari, siamo rimasti in partita e nel secondo tempo abbiamo vinto la gara. in Europa, fidatevi, avremmo chiuso il primo tempo sotto di 4 reti.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Del resto, abbiamo perso finali contro avversari decisamente più mediocri, come l'Amburgo del 1983 (con una Juve davvero forte, sulla carta).</span><br />
<span style="color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Impariamo a gioire per le vittorie, altrimenti, quando questo periodo finirà (perché prima o poi finirà) avremo il rimorso di non averlo fatto quando avremmo potuto.</span></span><br />
<span style="color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">La Champions? Ci riproveremo il prossimo anno e quello dopo ancora e via dicendo.</span></span><br />
<span style="color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">Con leggerezza. Con gioia e colore.</span></span><br />
<span style="color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;"><br /></span></span>
<span style="color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">GRAZIE LEGGENDARIA JUVENTUS PER QUESTI ANNI MERAVIGLIOSI.</span></span><br />
<span style="color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;"><br /></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-gqxlYE48rSE/XL7tQ-z0hrI/AAAAAAAAA-c/fMFkVV2YqoQPDbBer0Y8F_1OQ2ta_09TgCLcBGAs/s1600/IMG_20190410_134447.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="372" data-original-width="496" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-gqxlYE48rSE/XL7tQ-z0hrI/AAAAAAAAA-c/fMFkVV2YqoQPDbBer0Y8F_1OQ2ta_09TgCLcBGAs/s320/IMG_20190410_134447.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-JFkd9QbmlDc/XL7tQ9V2dgI/AAAAAAAAA-g/K2n8uwVO7GQxvasu_T0YkjRaaF2xBk0gQCLcBGAs/s1600/IMG_20190420_195433%2B%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="372" data-original-width="496" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-JFkd9QbmlDc/XL7tQ9V2dgI/AAAAAAAAA-g/K2n8uwVO7GQxvasu_T0YkjRaaF2xBk0gQCLcBGAs/s320/IMG_20190420_195433%2B%25281%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;"><br /></span></span>Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-88736967904013182292018-03-25T12:15:00.001+02:002018-03-25T12:16:01.127+02:00Messer Tulipano 2018: Pralormo, la mia piccola Amsterdam.Pralormo è la mia piccola Amsterdam.<br />
Sembra impossibile che un paesino di nemmeno 2000 anime sito a pochi chilometri da Torino, possa avere qualcosa in comune con la città olandese. E invece è così. Almeno per un mese, ogni anno, a partire dalla primavera del 2000, il Castello di Pralormo si trasforma in un piccolo scorcio d'Olanda, ospitando Messer Tulipano, ovvero la fioritura di migliaia di tulipani e narcisi. Dal 31 marzo al 1 maggio del 2018, andrà in scena l'ennesimo spettacolo paradisiaco.<br />
Amo i tulipani da sempre e nemmeno so dire il perché. Forse perché, fondamentalmente, sono come loro, ovvero ricco di sfaccettature e di colori. L'unica differenza è che il tulipani hanno un ciclo di vita breve....io, per ora, almeno a 46 anni ci sono arrivato (road to 47....).<br />
La cosa buffa è che adoro anche Amsterdam, come città, ma per un motivo o per un altro, non sono mai riuscito ad andarci nel periodo della fioritura dei tulipani. Ecco perché Pralormo è il mio piccolo lembo d'Olanda all'interno del Piemonte.<br />
Prendetevi un giorno per voi, coccolatevi, respirate e regalatevi una esperienza unica. Non esiste miglior cura per l'anima dei colori, della natura, dell'incanto visivo.<br />
Vi starete chiedendo: ma come cappero ci arrivo a Pralormo?<br />
Basta seguire le indicazioni del presente link http://www.castellodipralormo.com/come-raggiungerci/<br />
Per qualsiasi informazione potete anche visitare il sito http://www.castellodipralormo.com/messer-tulipano/<br />
E ricordate di pensare a voi stessi ogni tanto. La vita è breve. Non sprecatela....<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-KMI5MScfpi8/Wrd2qco8nQI/AAAAAAAAA7s/PH5I5A9npmAiYSZxCDTL-gwn64r4a6HGACEwYBhgL/s1600/46672_fullimage_flowers%2Balong%2Bthe%2Bwater%2Bin%2Bthe%2Bkeukenhof.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="560" height="200" src="https://4.bp.blogspot.com/-KMI5MScfpi8/Wrd2qco8nQI/AAAAAAAAA7s/PH5I5A9npmAiYSZxCDTL-gwn64r4a6HGACEwYBhgL/s320/46672_fullimage_flowers%2Balong%2Bthe%2Bwater%2Bin%2Bthe%2Bkeukenhof.jpg" width="320" /></a></div>
<br />Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-88777989247418413392018-03-25T12:01:00.001+02:002018-03-25T12:01:07.453+02:00Viaggiare non è importante. E' l'unica cosa che conta.Poesia, pallone e viaggi. Tre passioni che si coniugano alla perfezione tra loro, che si alimentano a vicenda e che, giorno dopo giorno, danno ossigeno e respiro alla mia anima inquieta, irrequieta e mai doma. La mia casa è il mondo, non un semplice indirizzo scritto su un pezzo di carta.<br />
Viaggiare, scoprire luoghi nuovi, incontrare persone, conoscere usi, abitudini: questa è la mia droga. E, quando per qualche motivo, sono costretto a fermarmi per un pò, vado in crisi d'astinenza. Volete mettere l'adrenalina nell'organizzare un nuovo viaggio? Passare ore sui motori di ricerca a caccia delle combinazioni più economiche, studiare itinerari che ai più nemmeno passerebbero per l'anticamera del cervello. Ecco, qualcuno definisce i miei viaggi, i viaggi della speranza. Per andare ad Oporto, ad esempio, partendo da Torino, mi sono imbarcato a Lione, dopo aver preso il flixbus dalla città sabauda sino alla meravigliosa città francese. Per andare a Lisbona ho fatto scalo a Barcellona. Per andare a Madrid, farò scalo a Barcellona, ancora una volta. Ormai conosco meglio l'aeroporto di Barcellona di casa mia. E poi, i viaggi in bus per andare a Barcellona, Zagabria, Roma, e via dicendo. E' un brivido caldo, quello che ti percorre quando riesci a trovare una soluzione di viaggio spendendo poco/niente. Adrenalina pura, quasi orgasmica. Non smettere mai di cercare, di utilizzare i neuroni che il buon Dio ci ha donato. Il cervello deve sempre essere in movimento. Ogni istante di noia è un attimo di vita buttato nell'immondizia. E, considerando quanto è incerta la vita, è uno spreco imperdonabile, sprecare anche solo un attimo. Non voglio morire ignorante, ma ebbro di sogni, ricordi, colori, sfumature, profumi, aromi.<br />
Quindi, armatevi di tenacia, di volontà e di fantasia. Aggiungete un pizzico di insana follia e iniziate a programmare il vostro prossimo viaggio. Il mio sarà a Madrid, dal 10 al 12 aprile. Ovviamente, il solito viaggio della speranza. Non amo le banalità.<br />
Se vi serve qualche consiglio, chiedete pure.<br />
Nel frattempo vado a preparare il trolley....<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-jyZGY70QMe0/WrdzPc8e7gI/AAAAAAAAA7g/j0wPRBhMWXw6KeLFQ3DAShT_YCuszRFcQCLcBGAs/s1600/23167763_10214349183632634_3357867212209912544_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="180" src="https://1.bp.blogspot.com/-jyZGY70QMe0/WrdzPc8e7gI/AAAAAAAAA7g/j0wPRBhMWXw6KeLFQ3DAShT_YCuszRFcQCLcBGAs/s320/23167763_10214349183632634_3357867212209912544_n.jpg" width="320" /></a></div>
Voi godetevi la Torre di Belém...<br /><br />Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-20810658403522515792018-03-05T17:02:00.002+01:002018-03-05T17:02:36.809+01:00Ciao Davide<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-J9KxdB8ZZck/Wp1pVecThOI/AAAAAAAAA6g/AAuvRzMOHScxEX3vSFA3imbqG1hYCFTxQCLcBGAs/s1600/28782850_10213600986172075_318524735149132681_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="654" data-original-width="960" height="218" src="https://2.bp.blogspot.com/-J9KxdB8ZZck/Wp1pVecThOI/AAAAAAAAA6g/AAuvRzMOHScxEX3vSFA3imbqG1hYCFTxQCLcBGAs/s320/28782850_10213600986172075_318524735149132681_n.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Ciao Davide.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non ti conoscevo di persona, non ho mai scandito il tuo nome
allo stadio, né tantomeno tifato per una delle squadre nelle quali hai giocato.
Questo, però, poco importa. Anzi, non importa per nulla. Perché in fondo, nel
mio piccolo, ho avuto con te un rapporto speciale, in questi anni di
fantacalcio. Lo so, sembrano stupidaggini e probabilmente lo sono, ma sai bene
che, per chi ama il calcio, qualsiasi sfumatura, sfaccettatura, tonalità serve
ad accendere quella passione che portiamo indomita, nella pelle e nel cuore,
dalla nascita. Proprio l’altro giorno ripercorrevo lo “storico” delle mie
formazioni fantacalcistiche. Ebbene, la sai una cosa? Sei l’unico calciatore
che ha fatto parte di tutte le mie esperienze in materia, ovvero, quello che,
nel gergo di fantallenatore, consideravo il MIO CAPITANO. Certo, le prime due
stagioni mi sei capitato un po' per caso, poi però….Sai, non è semplice trovare
giocatori affidabili, che garantiscano costanza di rendimento, certezza nella
media voto e penalizzazioni ridotte al minimo. L’unico piccolo neo, se proprio
te lo devo dire, è relativo alla casella dei gol fatti perché, a parer mio, uno
con le tue qualità, qualche gol in più avrebbe potuto farlo. Dettagli,
quisquiglie, oggi più che mai.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Te ne sei andato in silenzio, senza disturbare, lasciando
però un vuoto rumorosissimo, a giudicare anche dalla marea dei messaggi che
stai ricevendo da ogni dove. Ti sei guadagnato il rispetto di compagni e
avversari, per il tuo modo di essere ma, cosa ancor più importante, come
calciatore, ti sei guadagnato il rispetto non solo dei tuoi tifosi, ma di
tutti. Semplicemente hai sempre dimostrato chi eri sul campo, senza sbraitare,
urlare, lanciare slogan o proclami. Sei stato in piazze come Roma e Firenze,
notoriamente non proprio amiche della Juve e dei suoi tifosi. Eppure, a
memoria, non ricordo una tua frase fuori posto, una battuta, uno dei soliti
clichè che in tanti tuoi colleghi hanno utilizzato nel tempo per “ingraziarsi”
la nuova tifoseria. Tu no. Hai parlato sempre e solo sul campo. E questo,
credimi ti fa e farà sempre onore. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sono passato dalle lacrime di gioia per il gol di Dybala,
alle lacrime di dolore quando, rientrando da Roma, ho appreso, quasi per caso,
la notizia della tua scomparsa. Assurda, irrazionale, insensata. Come sono io
del resto, incapace di versare lacrime dinanzi alla dipartita di persone più o
meno conosciute, salvo poi ritrovarsi ad affogare nel dolore per un ragazzo di
31 anni che vedevo giocare due volte all’anno, quando incrociava il destino
della Juve. Ripensandoci bene, però, non è la conoscenza a fare la differenza,
ma la condivisione. E, come te, condivido la passione per lo sport più bello
del mondo che però, in momenti come questo, sa essere odioso e bastardo come
pochi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Tu, però, caro Davide, ci lasci una eredità importante. In
un mondo come quello attuale, ci hai ricordato che il rispetto, il sorriso, l’educazione e
lo stile, sono valori che possono e devono fare la differenza. Nella vita in
generale, ma anche nel calcio in particolare, c’è, ahimè, troppo odio,
alimentato da mille motivi e fazioni. Ecco, dopo quanto è accaduto ieri,
dobbiamo renderci conto, una volta per tutte, che si tratta solo e sempre di uno
sport e che non ha senso sprecare attimi di esistenza ad odiare, disprezzare,
denigrare, distruggere. Sì agli sfottò, no all’odio e alla violenza. La vita è
troppo preziosa per sperperarla così malamente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ciao Davide. Forse un giorno ci incontreremo, in un’altra
vita o in un altro luogo. Per il momento, salutami i 39 angeli, Gaetano, Andrea
e tante altre belle figure che sicuramente incontrerai in questo tuo nuovo
cammino. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Io comunque, fino alla fine della stagione, continuerò a
schierarti al fantacalcio. Non posso fare a meno del MIO CAPITANO. Porta
pazienza, ma qualche sforzo te lo chiedo ancora. (anche perché se dai un’occhiata
alla mia rosa, capisci che non siamo messi benissimo, pur essendo secondi in classifica..... ).<o:p></o:p></div>
<br />Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-15851731457334231632017-10-19T18:55:00.001+02:002017-10-19T18:55:10.922+02:00Il tifoso occasionale e lo Stadio: breve storia triste.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-2O2NKj_AuIk/WejYs1_ADZI/AAAAAAAAA6I/erVeyd97F8stHo2iexwGCOp_tXvkzBXYACLcBGAs/s1600/SAM_1858.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-2O2NKj_AuIk/WejYs1_ADZI/AAAAAAAAA6I/erVeyd97F8stHo2iexwGCOp_tXvkzBXYACLcBGAs/s320/SAM_1858.JPG" width="320" /></a></div>
Juventus- Sporting Lisbona.<br /> Ore 21:15 circa.<br /> La Juve ha appena pareggiato.<br />
Arrivano due occasionali con tanto di biglietto in mano che, facendosi
largo tra le persone sistemate sui gradini, si avvicinano al
sottoscritto dicendo: "Questi sono i nostri due posti".<span class="text_exposed_show"><br /> Io chiedo loro: "Per quale partita avete comprato il biglietto?. Di solito in curva si arriva prima non dopo mezz'ora".<br />
Risposta: "Abbiamo sbagliato curva e quindi abbiamo dovuto fare tutto
il giro per arrivare qua. Per fortuna che abbiamo il posto assegnato".<br />
"Perfetto", ho detto loro. "il posto ve lo assegno io. Potete
tranquillamente andare in cima al settore, dove sicuramente troverete
posti liberi".<br /> La ragazza, con tono di sfida minaccioso, mi dice: "Adesso chiamo lo steward e vediamo se non ci lasci il posto".<br />
"Perfetto. A parte che se ne trovi uno pago una birra a te a al tuo
ragazzo, comunque, se volete, potete mettervi qua (fila immediatamente
sotto). Quei due posti sono liberi"<br /> "E se poi quelli che hanno il
biglietto qui vengono a reclamare il posto?" mi chiede lei con aria da
studentessa di legge al decimo anno fuori corso.<br /> "Tranquilla, nessuno verrà a reclamare nulla, specie a quest'ora".<br /> Si siedono.<br />
"Perchè stanno tutti in piedi? Così non riusciamo a vedere nulla" mi
dice lui, con quello sguardo a metà tra una marmotta e un criceto sotto
sedativi.<br /> "Qui la partita si vede in piedi. Se volete stare seduti dovete scegliere qualsiasi altro settore oppure il divano di casa".<br /> Si alzano.<br /> Selfie, social, selfie, social, foto, social, selfie, social, etc..<br /> Inizia il secondo tempo.<br /> Tifo, canto, urlo.<br /> Minuto '82 segna Mandzukic. Esultanza, bolgia, casino.<br /> I due si guardano attorno spaesati e abbozzano lei, un timido applauso e lui, un urlo degno del miglior film muto.<br /> Minuto '93: la partita è finita.<br />
La ragazza dice al suo tipo": Mai più qui. Non si può vedere la partita
seduti e poi tutti questi che ti urlano nelle orecchie. Mai più".<br /> Ecco, bravi. La prossima volta state a casa. Il divano è così comodo....</span>Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-40829664908857145852017-06-06T18:25:00.000+02:002017-06-06T18:25:14.818+02:00Lettera aperta ai giocatori della Juventus<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-lVlHfR11ECE/WTbWtGTDOmI/AAAAAAAAA5w/fvf8SEp5aTIDTTN7IXAIT7I2KrXBJExHQCLcB/s1600/cardiff.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="180" src="https://2.bp.blogspot.com/-lVlHfR11ECE/WTbWtGTDOmI/AAAAAAAAA5w/fvf8SEp5aTIDTTN7IXAIT7I2KrXBJExHQCLcB/s320/cardiff.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Cari giocatori della Juventus,</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
sono passate quasi 72 ore dalla finale
di Cardiff e ancora non passa. Anzi, a onor del vero, oggi sto peggio
di sabato notte.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Probabilmente penserete che io sia
pazzo (e sicuramente lo sono, per certi versi), che sia esagerato,
perché in fondo si tratta solo di una partita di calcio. O magari
penserete che sono un frustrato, che non ha null'altro a cui pensare,
uno sfigato qualsiasi privo di vita propria. In parte avete ragione:
sono folle, sono esagerato nei sentimenti e nel modo di vivere le mie
passioni. Non sono un frustrato ed ho una vita mia che, ahimè, avrei
voluto essere simile alla vostra. Purtroppo, però, non sono stato
fortunato come Voi, perché all'età di sei anni, il mio sogno di
diventare un calciatore, s'era già infranto ed era naufragato per
motivi di salute. Quindi, Vi chiedo scusa, ma ogni volta che Vi vedo
scendere in campo, è come se scendessi in campo io (anche se
probabilmente, come giocatore, non sarei stato un granché). Ecco
perché quando la Juve perde (per fortuna succede di rado) non riesco
a dormire. Ecco perché quando, come sabato sera, non vedo sputare
sangue e sudore in campo, come nel secondo tempo, mi arrabbio da
morire e da star male. Perché io, avrei voluto giocare ogni
maledetta finale, avrei voluto correre sino allo stremo delle forze
su quel rettangolo verde. Non c'è stanchezza che tenga, non c'è
alibi, non ci sono giustificazioni. Vi dirò di più: sono talmente
stupido che pagherei di tasca mia pur di provare l'ebbrezza e
l'emozione di scendere in campo con la maglia della Vecchia Signora,
anche solo per 5 minuti. Sì, quella maglia a strisce bianco e nere che avete onorato sino alle
21:30 di sabato. Poi, il black out. Certo, 45 minuti non possono
cancellare tutto ciò che avete fatto di straordinario in questi anni. Ci
mancherebbe. Sei anni di successi ininterrotti sono qualcosa di unico e meraviglioso e per questo Vi applaudirò sempre e Vi sarò sempre
riconoscente. Sabato sera, però, non sono riuscito ad applaudirVi:
forse è un mio limite, ma proprio non ce l'ho fatta. Anzi, a dire la
verità, avrei voluto prendervi a calci in culo tutti, dal primo
all'ultimo, più e più volte. Eppure non sono un bambino, perché i
miei 45 anni dovrebbero portare saggezza e soprattutto esperienza di
finali perse (ahimè). Purtroppo, però, all'amor non si comanda, tant'è
che, per troppo amore, si può anche morire. Sabato avete distrutto,
come non mai, il mio sogno di bambino ed ho davvero pensato di
mollare tutto, di smetterla di farmi chilometri in giro per l'Italia
e per l'Europa per seguirVi. Vi ho anche odiato, sì, Ve lo devo
dire, perché non sono ipocrita e dico sempre quello che penso. Oggi
fa male e fa ancora male. Ma sapete cosa ho fatto? Ho prenotato il
viaggio per Roma, per il 13 agosto. Perché all'amor non si comanda
e, nonostante tutto, voglio essere con Voi e con coloro che dopo di
Voi indosseranno questa gloriosa maglia, fino alla fine dei miei
giorni.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Forza Juve sempre e ovunque. Fino alla
fine.</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-59553219567729318102016-11-29T23:16:00.003+01:002016-11-29T23:16:43.222+01:00A Genova black out inspiegabile, ma il campionato finisce a maggio. E altrove.......<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-57FyvBZ8J1U/WD3-N762B4I/AAAAAAAAA5I/EQRd9gm8LhoV8QuiU20vo_b3oq4PlexQACLcB/s1600/SAM_0610.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" kasperskylab_antibanner="on" src="https://3.bp.blogspot.com/-57FyvBZ8J1U/WD3-N762B4I/AAAAAAAAA5I/EQRd9gm8LhoV8QuiU20vo_b3oq4PlexQACLcB/s320/SAM_0610.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Se i trofei si vincessero esibendo le
figurine, la Juventus avrebbe ipotecato questo campionato prima
ancora di iniziare a giocare. Invece, come ampiamente ha dimostrato
la sconfitta di Genova, se in campo scendono 11 figurine contro 11
giocatori di calcio, sono i secondi ad avere la meglio. Se è vero
che normalmente vince la squadra più forte, non c'è scritto da
nessuna parte che lo scudetto si debba vincere a novembre:
l'importante è arrivare a maggio con un punto di vantaggio sulla
seconda. Nonostante la sconfitta patita a Marassi, nonostante gli
infortuni, nonostante gli episodi sfavorevoli, la Vecchia Signora è
ancora in testa alla classifica. Se diamo un'occhiata a quanto
succede nei principali campionati europei, notiamo come il Bayern
Monaco sia secondo (dietro la sorpresa rivelazione Lipsia), così
come il Psg (secondo nella Ligue 1), così come il Barcellona (dietro
il solito Real Madrid), così come il Manchester City (dietro il
Chelsea di Conte). Bayern e Psg, nei loro campionati, hanno rose e
budget che le altre formazioni nemmeno osare sognare. Barcellona e
Manchester City, pur godendo di ingenti risorse, devono confrontarsi
con avversarie sicuramente più impegnative, sotto tutti i punti i
vista. Eppure, in nessun campionato, abbiamo già un vincitore. Anzi.
Nessuno ha ammazzato il campionato. Anzi. Se poi vogliamo proprio
guadare il pelo nell'uovo, possiamo notare come, nella Liga, Real e
Barça, abbiano goduto, nell'ultimo periodo, di episodi decisamente
favorevoli. Alla Juve, ovvero alla squadra che per l'immaginario
collettivo degli “anti a prescindere” ruba, di episodi a favore
non ne sono capitati, in queste 14 giornate di campionato. Anzi,
esattamente l'opposto. A Genova, l'ennesimo rigore non assegnato per
un fallo degno di una mossa di Kick boxing ai danni di Mandzukic,
l'ennesima partita in cui agli avversari viene permesso il gioco duro
senza che l'arbitro riesca ad estrarre il cartellino rosso (alle
volte, per sbaglio, ci scappa il giallo). E' dall'inizio del
campionato che subiamo il gioco duro senza ritegno da parte delle
avversarie di turno. In tutto ciò, si fa maggiormente sentire, la
mancanza, nella zona nevralgica del campo, di un centrocampista
fisico, di spessore, che sappia “randellare” il giusto ed usare
il fisico per far comprendere agli avversari che si gioca a calcio,
non a calci. E mentre la Juve che ruba, è sfortunata con gli
episodi, il Giubileo continua imperterrito a Roma ove i giallorossi,
si candidano per stabilire il nuovo record di rigori a favore in un
unico campionato. Già 8 in 14 giornate: ovviamente tutti nettissimi,
altrimenti qualcuno si sarebbe già imbavagliato. Del resto, rigore è
quando giocatore della Roma (o il pallone calciato da esso) varca la
soglia dell'area avversaria. Non importa che ci sia contatto o meno,
fallo o meno: si assegna e basta. Ora occorre fare di necessità
virtù e dare tutto e anche di più nelle partite che ci separano
dalla fine dell'anno. E' quando il gioco si fa duro, che i duri
entrano in campo. Fino alla fine.</div>
<div class="notranslate" id="kpm_content_wrapper">
</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-58156599956021187582016-11-23T20:29:00.002+01:002016-11-23T20:29:58.586+01:00Tra estetica e pragmatismo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-vR1SF-Doj_o/WDXuDJXVvII/AAAAAAAAA44/c1BCB6rdBYExhYDP_EX7gabqF1Xn57HyQCLcB/s1600/bon_sevjuve.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" kasperskylab_antibanner="on" src="https://3.bp.blogspot.com/-vR1SF-Doj_o/WDXuDJXVvII/AAAAAAAAA44/c1BCB6rdBYExhYDP_EX7gabqF1Xn57HyQCLcB/s320/bon_sevjuve.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
“Vincere non è importante, è
l'unica cosa che conta”. Certo. Nel leggere o ascoltare queste
parole, ci sarà sicuramente chi risponderà “Sì, ma bisogna
giocare bene. Il calcio è spettacolo, divertimento, etc, etc, etc”.
Dall'altra parte, qualcuno gli risponderà che, col bel gioco o meno,
chi alza i trofei è colui che scrive la storia e rimane negli
almanacchi. Abbinare il tutto, sarebbe perfetto. La storia
bianconera, però, non pullula di esempi, in tal senso. Sia chiaro:
la Juve, di campioni, ne ha sempre avuti, ma solo in casi sporadici è
arrivata al successo attraverso un gioco scintillante e spettacolare.
Nella maggior parte dei casi, è stato il pragmatismo, ad avere la
meglio. Che poi, bisogna intendersi sul concetto di calcio
spettacolo. Se volete un gioco alla Zeman o una gara stile Dortmund -
Legia Varsavia, avete sicuramente sbagliato canale. Nei commenti
post Siviglia, sono continuate le critiche in merito al “non gioco”
della Vecchia Signora. Sicuramente, dal punto di vista della
prestazione, si può e si deve migliorare, così come nella riduzione
degli errori gratuiti e nella gestione e circolazione della palla.
Però. I ragazzi di Allegri hanno vinto dove altri non erano
riusciti, sconfiggendo quella che, al momento, è la squadra al terzo
posto nella Liga (campionato più competitivo come dimostrano gli
ultimi anni di affermazioni delle squadre spagnole nelle coppe),
davanti all'Atletico Madrid, per molti divenuta squadra di culto e
ispirazione (il Cholismo fa tendenza). Ebbene, si sono letti commenti
che esaltavano la prova degli andalusi e del loro tecnico Sampaoli.
Ecco, del tecnico argentino, ricordiamo lo schieramento catenacciaro
nella gara d'andata e le sceneggiate alla Mourinho di ieri sera. Del
Siviglia ricordiamo un tiro (uno) verso lo specchio della porta in
due gare, ma ricordiamo anche la mole di falli commessi nella gara di
andata, le provocazioni e le sceneggiate della partita di ieri sera.
Quindi? Di cosa stiamo parlando? Ora vanno di moda concetti quali il
“Cholismo” o il “Sampaolismo” che però, nella realtà dei
fatti che significato hanno? Aggredire l'avversario, dal punto di
vista sportivo e calcistico, non significa necessariamente giocare
“duro”, cosa che, sia il Siviglia che l'Atletico, fanno
abbondantemente. “E ma, gli andalusi sono rimasti per 60 minuti in
dieci”. Certo. Anche a Lione la Juve è rimasta in inferiorità
numerica e, guarda caso, è riuscita addirittura a vincere. “E ma
il rigore, e ma l'espulsione”. Sacrosanti. Senza elementi del
calibro di Barzagli, Chiellini, Dybala, Higuain, siamo riusciti a
volare dove le aquile non osavano. Certo, non siamo stati
esteticamente meravigliosi, ma per quello ci sono le copertine di
Vanity Fair. Siamo stato brutti, sporchi e cattivi, ma abbiamo avuto
un cuore e soprattutto due c...... così. Per l'estetica, al momento,
ci sono altri canali. Belli, sì, ma molto spesso infelici e
perdenti. A voi la scelta.</div>
<div class="notranslate" id="kpm_content_wrapper">
</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-79116451974868372942016-11-20T11:34:00.003+01:002016-11-20T11:34:46.644+01:00Ussi, Ussi che oggi bussi, dove fosti fino a ieri, se non a viver con gli struzzi? La Gazza (ladra di verità) colpisce ancora.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Z1uacOjx4Bo/WDF8IONrDxI/AAAAAAAAA4o/vZJrYu5KPkksZtrbduEodFUiXVB9HMClwCLcB/s1600/SAM_0598.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" kasperskylab_antibanner="on" src="https://3.bp.blogspot.com/-Z1uacOjx4Bo/WDF8IONrDxI/AAAAAAAAA4o/vZJrYu5KPkksZtrbduEodFUiXVB9HMClwCLcB/s320/SAM_0598.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La Juventus nega l'accesso a due
giornalisti della Gazzetta allo Juventus Stadium. In realtà, poi
emerge la verità, ovvero che si è trattato di una bufala, una delle
tante che la Gazzetta ci ha propinato negli anni. Ci sono delle
regole da rispettare: se non le rispetti, non puoi pretendere un
trattamento di favore solo perchè ti chiami Tizio o Caio. Si chiama
rispetto, uguaglianza parità di trattamento. Capre!!! E' intervenuta
l'Ussi e tutti i media, come pecoroni, sono andati dietro alla
notizia, senza il minimo contraddittorio, ovvero senza provare ad
ascoltare anche l'altra parte, senza un minimo di verifica della
notizia stessa. Del resto, se lo dice la Gazzetta..... Già, proprio
sulle parole espresse da quel quotidiano di colore rosa, mi voglio
soffermare. La libertà di stampa, la libertà e il diritto di fare
informazione sono capisaldi di ogni democrazia. Un conto, però, è
la libertà di informazione; altro è la libertà di deformazione.
Riportare fatti, notizie, ovvero informare è ciò che fa un bravo
giornalista, mentre deformare una realtà o presentarla in modo
distorto se non proprio palesemente errato, è ciò che fa una
perpetua pettegola. Non ricordo l'intervento dell'Ussi per censurare
questo o quel quotidiano (questo o quel giornalista - Gazzetta e
gazzettari in primis), all'epoca di Farsopoli, quando le notizie
venivano create in modo difforme rispetto alla realtà dei fatti,
riportando informazioni parziali, con omissis ad hoc, palesemente e
volutamente incomplete e con una faziosità più becera di quella che
avrebbe potuto utilizzare il gruppo più estremista tra gli ultras.
Tutto questo va bene? Sappiamo ormai che ci sono alcune formulette
magiche per “pararsi il fondo schiena” nel momento in cui si
scrive una notizia. L'ultima, in materia, è quel “Parola più,
parola meno”, che, nel giro di poche settimane, è diventato un
“must” nel giornalismo sportivo (e non solo). Difendere l'operato
di una categoria (quella dei giornalisti) è sacrosanto e lecito,
così come è sacrosanto il diritto di fare informazione. Il problema
sta sempre nel modo in cui si fa questa informazione. Chi ha avuto la
fortuna di vivere la seconda parte del secolo scorso (anche se oggi
paga dazio con qualche acciacco dovuto all'età), è cresciuto con
una certa idea di giornalismo, con penne di spessore, vere e proprie
icone da prendere come esempio. Oggi, ahimè, con la proliferazione
dei social e dei media in generale, dobbiamo convivere con una
pletora di scribacchini a caccia della notizia più eclatante per
avere visibilità, like, “mi piace”, retweet, etc. Che poi la
notizia sia vera o meno, non importa, anzi: più la si spara grossa,
meglio è, perchè si aumenta la visibilità. Basta poi inserire
qualche formuletta magica qua e là, indicare improbabili fonti
provenienti da altre galassie, spacciarsi per sensitivi/medium e il
gioco è fatto. (così come il posteriore è salvo). Ecco che ora
imperversano lo stupore, lo sdegno, l'accusa nei confronti di una
Società, definita, di cortile. E, oltre il cortile c'è un giardino,
col solito nano che a ore di distanza (dopo che tutti gli altri si
sono scansati e quindi è in grado di vedere qualcosa) prende il
mouse per scrivere cose prive di senso e costrutto, senza quindi
averci capito nulla (come spesso accade). In ogni caso, è bene
ricordare ancora una volta che l'accesso è stato rifiutato a due
giornalisti semplicemente perchè non hanno rispettato procedure e
regole, non a tutti i giornalisti della Gazzetta. Del resto, a casa
vostra, fate entrare tutti? E poi, ricordiamoci che ci la fa,
l'aspetti e che, a tirare troppo la corda, si rischia che questa si
spezzi. Se poi volevano a tutti i costi venire a vedere la Juventus,
quei due giornalisti, potevano sempre acquistare il biglietto.......</div>
<div class="notranslate" id="kpm_content_wrapper">
</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-87016413743120177342016-10-23T14:14:00.001+02:002016-10-23T14:14:31.413+02:00Una sconfitta che fa male. Bisogna correre, pedalare e lavorare. E ricordiamoci che la Juve ruba...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Ezl8zjImeoI/WAypQGkZdBI/AAAAAAAAA4U/m5L5VGV-wWYJvhVnyUgxmJVI51BNEq1fQCLcB/s1600/14642304_10210766486187437_3521693194701388497_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" kasperskylab_antibanner="on" src="https://1.bp.blogspot.com/-Ezl8zjImeoI/WAypQGkZdBI/AAAAAAAAA4U/m5L5VGV-wWYJvhVnyUgxmJVI51BNEq1fQCLcB/s320/14642304_10210766486187437_3521693194701388497_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Per fortuna, le trasferte a San Siro
sono finite: due gare, due sconfitte. Fanno entrambe male ma se
contro l'Inter la Juve aveva meritatamente perso, contro il Milan,
c'è più di un motivo per rammaricarsi. Sia chiaro: non si debbono
cercare alibi perchè nonostante la pessima direzione di gara di
Rizzoli (non tanto per la rete annullata, ma soprattutto per aver
concesso ai giocatori del Milan di picchiare dal primo minuto
impunemente), contro una squadra di una pochezza disarmante come
quella rossonera, si deve assolutamente fare di più. Invece, zero
pericoli creati ad una difesa tra le più mediocri che si possano
vedere. La battaglia, però, s'è persa a centrocampo, e, ahimè,
tornando a ripetermi, contro un centrocampo come quello rossonero di
una mediocrità spaventosa. Il problema è che il nostro centrocampo
non riesce a supportare la squadra in nessuna delle fasi: non si
corre, non si recuperano palloni, non si imposta, non si crea.
Abbiamo buoni palleggiatori, ma troppo compassati e lenti. Abbiamo
una velocità da crociera che permette agli avversari di essere
sempre in superiorità numerica: anche ieri sera, in certi momenti,
nella zona nevralgica del campo, c'erano delle praterie a
disposizione degli uomini di Montella. Contro Udinese, Lione, Milan,
tre partite giocate maluccio, per non dire malissimo.
Paradossalmente, s'è persa quella giocata meglio o meno peggio. Del
resto, non puoi sempre sperare nel fattore “c”. La notizia più
negativa, in tutto ciò, è l'infortunio patito da Dybala, per il
quale ci si augura i tempi di recupero non siano troppo lunghi. In un
contesto simile, la presenza di Higuain, là davanti, diventa un
lusso sprecato. Ieri sera non gli è arrivato un pallone che fosse
uno. Evidenziamo anche due criticità ormai croniche: possibile che
una squadra come la Juve non riesca a rendersi MAI pericolosa dalle
situazioni di calcio d'angolo? Possibile che, pur avendo giocatori
dotati di un buon tiro, non ci sia nessuno che osi dal limite
dell'area? Possibile non avere un centrocampista che segua l'azione
d'attacco e in grado di inserirsi negli spazi? Quando attacchiamo, in
ripartenza, lo facciamo coi soli Dybala e Higuain, mentre il
centrocampo rimane troppo distante dall'azione. Inoltre, manca
fisicità, in questo centrocampo. Le palle sporche le recuperano
sempre o quasi gli avversari. Questione di automatismi, di condizione
fisica, di condizione psicologica? Al mister l'ardua sentenza. Alla
Società la tiratina d'orecchi per aver commesso due volte lo stesso
errore, ovvero cedere un pazzo da novanta (prima Vidal poi Pogba)
senza avere già in mano al sostituto.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ultimo appunto per i media: basta
scrivere di campionato falsato, di furto contro la Juve. Basta
indignarsi, imbavagliarsi per gli errori di Rizzoli. Basta con le
interrogazioni parlamentari. Suvvia, gli errori possono capitare....</div>
<div class="notranslate" id="kpm_content_wrapper">
</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-56695449516044270672016-10-16T15:45:00.003+02:002016-10-16T15:45:39.281+02:00"Huttana maiala" ci pensa Dybala.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-JlXB8TG40xI/WAOEMaZFncI/AAAAAAAAA38/OsIo3Oaj_AosfnVrTB5BVaOSsfgsjG9wgCLcB/s1600/SAM_0462.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" kasperskylab_antibanner="on" src="https://3.bp.blogspot.com/-JlXB8TG40xI/WAOEMaZFncI/AAAAAAAAA38/OsIo3Oaj_AosfnVrTB5BVaOSsfgsjG9wgCLcB/s320/SAM_0462.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-CnFtp948eWY/WAOEKd1OmKI/AAAAAAAAA34/VHxRO4NgleIoeHKGHKU3bpFglZa5RRCEQCLcB/s1600/SAM_0463.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" kasperskylab_antibanner="on" src="https://4.bp.blogspot.com/-CnFtp948eWY/WAOEKd1OmKI/AAAAAAAAA34/VHxRO4NgleIoeHKGHKU3bpFglZa5RRCEQCLcB/s320/SAM_0463.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-jb_LX-MA0bc/WAOENJFcutI/AAAAAAAAA4A/tZObi1F9x9M-VOhb9qDWewcolfed9nG9ACLcB/s1600/SAM_0464.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" kasperskylab_antibanner="on" src="https://3.bp.blogspot.com/-jb_LX-MA0bc/WAOENJFcutI/AAAAAAAAA4A/tZObi1F9x9M-VOhb9qDWewcolfed9nG9ACLcB/s320/SAM_0464.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-8Kl-sBDlTBg/WAOEOoGmtBI/AAAAAAAAA4E/gF9BqZNbt54GQm_od0z2w1CT-TzU5cRMQCLcB/s1600/SAM_0465.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" kasperskylab_antibanner="on" src="https://3.bp.blogspot.com/-8Kl-sBDlTBg/WAOEOoGmtBI/AAAAAAAAA4E/gF9BqZNbt54GQm_od0z2w1CT-TzU5cRMQCLcB/s320/SAM_0465.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Diciamo la verità: Juventus –
Udinese non entrerà nella hit parade delle 10 partite memorabili dei
bianconeri. Però, nonostante una prestazione sottotono, a tratti
svagata, scialba ed incolore, la Vecchia Signora ha portato a casa i
tre punti. Sono le partite come questa, anzi, le vittorie come queste
che, alla fine della stagione, portano in dote gli scudetti. Primi
trenta minuti nei quali lo scopo dei 22 in campo era uno solo:
cercare di capire ciò che urlava Delneri dalla panchina. In tal
senso, erano agevolati gli 11 dell'Udinese che, in quanto tutti
stranieri, erano più vicini all'idioma parlato dall'allenatore di
Aquileia. Proprio per questo motivo, alla mezz'ora, Hernanes deve
aver sentito urlare “lascia” al limite della propria area di
rigore e quindi ha pensato bene di lasciar sfilare la palla che è
divenuta preda di un calciatore friulano il quale, quasi incredulo
per il regalo, dopo aver fatto due passi ha lasciato partire un tiro
verso la porta difesa da Buffon. Ora, il nostro Gigione super Numero
Uno, avendo appena vinto il Golden foot (piede d'oro), ha creduto (in
onore al premio vinto) di non poter toccare la palla con le mani e
quindi, se l'è fatta passare sotto il fianco. In quel momento è
esplosa tutta l'esultanza di Delneri che ha cominciato a urlare
“Mauazzina, Mauazzina!!!”, credendo di avere ancora tra le
proprie fila l'ex calciatore allenato al Chievo. Ci sono voluti due
calci da fermo magistralmente calciati da Dybala per riacciuffare e
poi capovolgere il risultato.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/RpvDMNuZxG0/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/RpvDMNuZxG0?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/EIwM30xXc4E/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/EIwM30xXc4E?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Morale della favola: quelli brutti,
sporchi e cattivi, seppur a fatica, hanno battuto l'Udinese e
inanellato la settima vittoria in otto gare. Certo, altrove
sciorinano calcio champagne, limoncello, abbacchio e saltimbocca, ma,
almeno per ora, devono accontentarsi dei secondi piatti.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La gara di ieri sera si può riassumere
semplicemente così: “Huttana maiala, ci pensa Dybala”.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il momento più bello di tutta la gara
è stata la corsa di Paulo ad abbracciare Bonucci dopo la rete del
pareggio. Tanto per distinguere tra la vita reale e il calcio che
rimane, pur sempre, un gioco.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ora testa a Lione, dove occorrerà una
Juventus decisamente più attenta, più in palla e più tonica, ma
dove soprattutto, come sempre, conterà solo e unicamente la
vittoria.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Hasta la victoria. Siempre!</div>
<div class="notranslate" id="kpm_content_wrapper">
</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-83960246893614943602016-09-15T09:50:00.000+02:002016-09-15T09:50:00.317+02:00Juve, per la Champions non basta. Bisogna fare e osare di più.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Z4iFGM_br4w/V9pSewvootI/AAAAAAAAA3o/7eD8SvH9OIgtQYzBuad6Jat5_BV_WS7hgCLcB/s1600/SAM_0378.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" kasperskylab_antibanner="on" src="https://3.bp.blogspot.com/-Z4iFGM_br4w/V9pSewvootI/AAAAAAAAA3o/7eD8SvH9OIgtQYzBuad6Jat5_BV_WS7hgCLcB/s320/SAM_0378.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Per l'Europa, la <strong>Juventus</strong> vista questa sera, non
basta. Nulla di drammatico e di irrecuperabile, per carità, ma, contro
il Siviglia, si sono rivisti antichi vizi e qualche (poche) virtù.<br />
Sia
chiaro: la partita di poteva anche vincere, con un briciolo di fortuna e
cattiveria in più sotto porta e, i tre punti, avrebbero fatto
decisamente comodo. Sarebbe forse anche aumentata la consapevolezza o,
forse, ci si sarebbe seduti sugli allori del “tanto prima o poi un gol
lo si fa”. Quindi, alla fine della fiera,<strong> se la Vecchia Signora saprà fare tesoro degli errori commessi,</strong>
questa mezza delusione, potrebbe rivelarsi anche positiva per far
comprendere come, in Europa, l'atteggiamento e la mentalità con cui si
affrontano le gare, devono essere decisamente più propositivi.<br />
Hanno lasciato un po' basiti le scelte iniziali di <strong>Allegri</strong>,
che, ancora una volta, ha lasciato in panchina Pjanic, per schierare un
3-5-2 con un centrocampo decisamente muscolare. Benissimo se oltre a
Lemina, Asamoah e Khedira, schieri due esterni in grado di saltare
l'uomo e creare superiorità numerica; cosa che però, né <strong>Evra</strong>, né tanto meno <strong>Dani Alves</strong>
hanno fatto. Inoltre, Asamoah, in quella zona di campo, fatica
moltissimo e perde sempre almeno un tempo di gioco per spostarsi la
palla sul piede prediletto, ovvero il mancino.Ci si aspettava una
squadra più motivata nella ripresa e, soprattutto, ci si aspettavano
cambi immediati. Anche in questo caso, l'ingresso di Alex Sandro è parso
tardivo, mentre quello di <strong>Pjaca</strong>, a cinque minuti dalla
fine, piuttosto incomprensibile. Considerando che negli ultimi quindici
minuti s'è cercato di arrivare alla vittoria tramite cross dalla fasce
laterali, rischiare Mandzukic, sarebbe (forse) stato più opportuno.<br />
Capitolo<strong> Dybala</strong>:
gioca troppo arretrato e, soprattutto, stasera, era troppo distante da
Higuain (che rimaneva troppo spesso isolato in avanti). Se poi Paulo non
viene aiutato dal movimento dei centrocampisti (piuttosto statici e
poco propositivi) è chiaro che cerca di fare tutto da solo e, con
tre/quattro avversari sempre addosso, la cosa non risulta facile.Bene la
difesa, che non ha concesso nulla al catenaccio del Siviglia. Migliore
in campo, <strong>Giorgio Chiellini</strong>, autentico lottatore e gladiatore, l'ultimo ad arrendersi all'evidenza (ovvero al pareggio).<br />
Dove
si deve migliorare? Sicuramente nella condizione fisica, ma questo già
si sapeva. Si deve migliorare, e molto, sulla mentalità e sulla
consapevolezza. Quando vedi il Real Madrid sotto di una rete al minuto
'89, in grado di ribaltare il risultato nel giro di pochi minuti,
capisci cosa significhi avere la mentalità europea. Occorre inoltre
migliorare nella zona nevralgica del campo, perché, se in Italia può
andar bene così, schierare un centrocampo come quello di stasera, in
Europa, è francamente illogico.<br />
Nessun dramma quindi, ma un
campanello d'allarme che deve fare aprire gli occhi. A Zagabria, non si
potrà già più sbagliare e, soprattutto, occorrerà avere il coraggio di
osare di più.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/6qU3IB32YFQ/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/6qU3IB32YFQ?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
<div class="notranslate" id="kpm_content_wrapper">
</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-18694175099459560822016-09-08T22:21:00.000+02:002016-09-08T22:21:01.911+02:00Nazionale Italiana allo Juventus Stadium? No, grazie.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-yGEcQD_O1rE/V9HH3fzQQSI/AAAAAAAAA3Y/SSriunP0z00himArNFSRDFxzgUgX6hbnACLcB/s1600/LOGO-FIGC.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" kasperskylab_antibanner="on" src="https://2.bp.blogspot.com/-yGEcQD_O1rE/V9HH3fzQQSI/AAAAAAAAA3Y/SSriunP0z00himArNFSRDFxzgUgX6hbnACLcB/s320/LOGO-FIGC.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La Nazionale allo Stadium? No, grazie.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Visto ciò che è successo con la
vicenda Farsopoli, viste la cecità, l'assoluta volontà di non fare
chiarezza e l'incompetenza (ribadita più volte) dimostrata nella
gestione dell'intera vicenda, questa Federazione, questa Nazionale,
meritano una risposta forte da parte della tifoseria bianconera.
Ergo, la cosa migliore è sicuramente quella di disertare lo Juventus
Stadium. <i><b>Vogliono lo stadio pieno? Lo riempiano con figure di
cartone, con pupazzi o con qualcun/qualcos'altro.</b></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Considerato che non è praticabile
l'idea di non concedere i calciatori alla Nazionale da parte del club
(cosa che nemmeno i giocatori stessi comunque accetterebbero visto
che, a livello professionale, vestire la casacca del proprio Paese è
uno step importante per la carriera di ognuno di loro), disertiamo
almeno noi, tifosi juventini, la gara di ottobre.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il silenzio e l'assenza fanno molto
rumore.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Vogliamo applaudire i nostri beniamini?
Possiamo farlo ogni volta, a Torino o fuori, quando indossano la
NOSTRA maglia. Visto che la Figc, si è resa complice di un furto
perpetrato ai danni della nostra Società e quindi della maglia che
tutti noi indossiamo ed abbiamo tatuata sulla pelle, che vadano a
giocare altrove. Vengono allo Stadium? Bene. Nessuno glielo può
impedire, ma noi ce ne stiamo a casa, ce ne andiamo in pizzeria, al
cinema o in qualunque altro posto. Non puoi offendere la dignità di
milioni di persone e poi pensare di cavartela con un sorriso o una
stretta di mano. <i><b>Prima restituiteci il maltolto, ovvero quanto
meritatamente ottenuto sul campo.</b></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Poi, al limite, ne possiamo riparlare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E poi, ancora, dovremmo dare il nostro
sostegno ad una Federazione che ha accostato al Campionato Primavera
il nome e cognome di colui che ha avuto comunque un ruolo in Farsopoli e non ad un Campione realmente simbolo di onestà, lealtà,
trasparenza e correttezza come <b>Gaetano Scirea</b>?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Si chiama coerenza.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In realtà, dovremmo seguire il
consiglio di Totti e compagni, ovvero quello di fare un campionato a
parte. Certo che poi, però, con chi se la prenderebbero? Quali alibi
avrebbero? E soprattutto, il campionato italiano avrebbe meno appeal
di quello del Burundi. (con tutto il rispetto per il Burundi
ovviamente).</div>
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</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-4077537893257899072016-08-21T17:23:00.000+02:002016-08-21T17:23:14.864+02:00Omo de panza, omo de sostanza: buona la prima!<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Feh3OZgcH3s/V7nHXT6SytI/AAAAAAAAA3E/0fLjeeskO-wix6hEaUQqN7kZJhqHG3NiwCLcB/s1600/14021475_10210154115518553_4210005320779236702_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" kasperskylab_antibanner="on" src="https://4.bp.blogspot.com/-Feh3OZgcH3s/V7nHXT6SytI/AAAAAAAAA3E/0fLjeeskO-wix6hEaUQqN7kZJhqHG3NiwCLcB/s320/14021475_10210154115518553_4210005320779236702_n.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Omo de panza, omo de sostanza. E bravi
i giornalisti nostrani che, a forza di dipingere Higuain come “El
gordo”, gli hanno instillato la convinzione di poter arrivare
ovunque con la sua panza. Emblematica l'azione di ieri quando,
proprio grazie alla tartaruga che si è ribaltata nel viaggio da
Napoli a Torino, il Pipita è riuscito a tenere a debita distanza il
difensore viola e a bruciarlo (con conseguente riduzione di calorie e
delle scorie) sullo scatto per piazzare la zampata vincente. Un
sentito grazie quindi ai lungimiranti espertoni del pallone; dopo
averci regalato un Tevez decisivo come mai, si spera riescano a
ripetere l'operazione anche con Higuain: da un ciccione all'altro,
insomma. E' doveroso, poi, ringraziare immediatamente Maurizio Sarri,
colui che ha insegnato tutto all'attaccante argentino. Prima
dell'avvento dell'uomo chiamato “Tutina” infatti, Higuain, la
porta nemmeno la vedeva; prova ne è lo score davvero ridicolo
totalizzato nei precedenti anni sia al Napoli che al Real Madrid.
Grazie Sarri, quindi. Potremmo regalargli una tuta nuova, per
dimostrargli tutta la nostra riconoscenza; anche se, in cuor suo, il
buon Maurizio, preferirebbe sicuramente campi in perfette condizioni,
orari di gioco al di fuori della zona di penombra, abolizione della
Coppa d'Africa e conferenze stampa con i soli Alvino ed Auriemma a
porre domande interessantissime. </div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Che coreaografia, ieri sera, allo Stadium!!!!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/xpQa7KYDoLI/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/xpQa7KYDoLI?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tornando alla gara di ieri sera, alcune
considerazioni ed osservazioni:<br />
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1) non si capisce che partita abbiano
visto Padovan ed il tecnico fiorentino Sousa. Leggere che la
Fiorentina ha dominato nel secondo tempo, che avrebbe meritato il
pareggio e che avrebbe anche potuto vincere. Certo, gli asini
volano, il ranocchio si trasforma in principe, etc, etc, etc. Tra
l'altro, analizzando le dichiarazioni dell'allenatore viola, si
scopre che ripete sempre le stesse cose. Forse cerca di convincere
se stesso. Il tutto è molto semplice però: nel calcio vince chi
tira in porta e chi, soprattutto, la porta la centra, superando il
portiere avversario. Che nel secondo tempo la Fiorentina abbia
aumentato la percentuale di possesso palla, è indubbio, ma nessuno
ricorda parate di Buffon, impegnato per 70 minuti a cercare i
pokemon sul terreno dello Stadium. Poi, grazie ad un regalo della
difesa bianconera, la viola è pervenuta al pareggio ed, in seguito,
ha avuto un'altra potenziale occasione sprecata da Vecino. Se questo
vuol dire “dominare”, “meritare la vittoria”, etc... . Alle
volte converrebbe cambiare il disco, o quantomeno la musica di
sottofondo. In effetti, però, in un certo senso, la Fiorentina ha
vinto: la gara dei falli. Non c'è stata decisamente storia, in
merito.<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2)il mistero della serata, ovvero come
abbia fatto Rodriguez ad uscire dal campo senza nemmeno una
ammonizione. Ha randellato per tutta la partita, facendo falli
piuttosto evidenti, eppure niente. Quasi quasi lo prendo al
fantacalcio prima della gara di ritorno.</div>
</div>
<ol></ol>
<ol start="0">
</ol>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
3) Il cambio Dybala/Evra, a parer mio
sbagliato. In primis perchè s'è lasciato Higuain completamente solo là davanti; in secondo luogo perchè, s'è dato
un messaggio poco propositivo alla squadra. Meglio, probabilmente,
sarebbe stato inserire un giocatore come Pjaca, tecnicamente valido,
in grado di tenere palla e di saltare l'uomo in velocità. Comunque,
s'è vinto e quindi ha avuto ragione il Mister.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
4) Higuain: un pallone toccato, un gol.
Hernanes: un pallone toccato e perso, e per poco lo Stadium cadeva
giù dagli Smadonnamenti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
5) e ultimo punto: la maglia del Pado porta
culo anche se il Talismano è sul suo yacht in Sardegna. Ergo, tra
melagrana e maglia del mito, siamo in una botte de ferro.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Infine, una osservazione generale:
nessuna polemica, nessun accenno, ieri, in relazione ai due rigori
“generosamente” concessi alla Roma contro l'Udinese. Segno che la
cultura sportiva in Italia sta finalmente maturando o......? Oppure
hanno tutti Perotti al fantacalcio e hanno capito che, con una media
del genere, si può arrivare a 76 reti a fine stagione....</div>
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</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-55399940498715055562016-07-03T18:35:00.003+02:002016-07-03T18:35:47.843+02:00Facciamo un gioco: de-juventinizziamo la Nazionale. Poi vediamo cosa resta....<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/37r3zHyrp9U/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/37r3zHyrp9U?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
Zaza dance......la vera Zaza dance...<br />
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Confesso: la mia Nazionale è la
Juventus (spesso la differenza è davvero risibile in quanto a uomini
in campo) e, la Vecchia Signora occupa il primo posto assoluto nelle
gerarchie personali del tifo. La Nazionale la considero spesso un
intoppo, un problema all'attività del club (sarebbe opportuno, in
tal senso, a parer mio, ridisegnare i calendari e stabilire periodi
dedicati alle gare delle varie Nazionali in relazione anche alle
qualificazioni europei/mondiali), ma quando scende in campo in
occasione di eventi come l'Europeo o il Mondiale, il mio supporto non
manca di certo. Quando gioca l'Italia, il campanilismo dovrebbe
essere riposto nel cassetto e lasciato riposare in attesa della
ripresa del campionato. Quindi, ho applaudito i vari Parolo, De
Sciglio, Darmian, Florenzi, Eder (beh, ora non esageriamo), Pellè,
etc. Ho corso insieme a Thiago Motta (è l'unico che riesce a star
fermo facendo finta di correre), ho applaudito De Rossi, Candreva,
Insigne, e via dicendo. Ho tralasciato appositamente il nome dei
giocatori bianconeri.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ora, leggere ed ascoltare disquisizioni
deliranti sulla sconfitta patita contro la Germania, solo perchè in
campo c'erano giocatori juventini, mi fa pensare che il buco
nell'ozono produca danni più seri di quelli di cui ci parlano gli
esperti da anni.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Premesso che ognuno è libero di tifare
per chi vuole e come vuole, mi piacerebbe capire quale soluzione
proporrebbero questi “esimi fenomeni calcistici” per
de-juventinizzare la Nazionale. Ovvero: poniamo l'esempio di non
convocare più nessun calciatore della Vecchia Signora. Chi ci
mettereste in Nazionale? Da quali serbatoi trarreste linfa per le
convocazioni? Andate a vedere il numero di italiani che compongono le
rose delle principali squadre di serie A (tralasciate la Juve che fa
un campionato a parte) e poi vedete cosa riuscite a fare. Non
arrivate nemmeno a undici, probabilmente.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ora, tornate un attimo indietro, e
pensate alla Nazionale scesa in campo ieri sera, de juventinizzata,
ovvero senza i bianconeri scesi in campo. Vi rendete conto della
scarsa qualità e del materiale da discount con cui ha dovuto fare i
conti Conte? (il bisticcio di parole è voluto). Se avete un minimo
di cervello, usatelo. So che in certi casi è difficile, ma
sforzatevi, dai...</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Si può non essere d'accordo su una
prestazione, il tal giocatore può piacere o meno, ma insultare i
giocatori per un rigore sbagliato. Certo, la Zaza dance sarà il
tormentone estivo, l'atteggiamento da bimbo minkia di Pellè anche
(tra l'altro dopo aver disputato un europeo davvero molto buono, al
di sopra sicuramente di ogni più rosea previsione), ma cerchiamo di
rimanere nell'ambito dello sport e basta.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Piccola nota a margine: dando una
occhiata alle pagelle dei vari quotidiani, espertoni, pseudo
giornalisti, ho visto diversi “7” a Eder. Con tutto il rispetto,
ma come si fa a dare un voto così alto ad un giocatore che sì, si è
sacrificato ed ha corso, ma che, in quanto attaccante dovrebbe
cercare di tirare verso la porta avversaria per fare gol?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Rendiamoci conto della pochezza del
nostro calcio, costretto a schierare un cosiddetto oriundo come Eder
(che solo 10 anni fa avrebbe allacciato le scarpe ai vari Toni,
Gilardino, etc...) e un attaccante come Pellè, la cui carriera si è
snocciolata passando da una squadra mediocre all'altra. Del
centrocampo, poi, meglio non parlarne, anche perchè avrebbero
solamente ragioni gli assenti infortunati.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Hasta luego.</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-3698379170034620932016-07-03T10:56:00.000+02:002016-07-03T10:56:15.982+02:00L'Italia sconfitta con l'onore delle armi: complimenti ai ragazzi, ma.......
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-8OhliS3orxI/V3jTEE_uLOI/AAAAAAAAA20/-9q3npzF56A3QrJHRZraHVTOUk9_WzdzwCLcB/s1600/9b38b3d308e05eed85537a000b13a514.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="202" kasperskylab_antibanner="on" src="https://1.bp.blogspot.com/-8OhliS3orxI/V3jTEE_uLOI/AAAAAAAAA20/-9q3npzF56A3QrJHRZraHVTOUk9_WzdzwCLcB/s320/9b38b3d308e05eed85537a000b13a514.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Chi se la sarebbe aspettata un'Italia
del genere? Una squadra in grado di battere il Belgio, la Spagna e di
giocarsela alla pari con la Germania. Un applauso enorme a tutti, a
cominciare da Antonio Conte, capace come nessun altro di estrarre oro
anche dai rottami. Un plauso indistinto a tutti i giocatori, dal
primo all'ultimo: ci hanno messo l'anima, hanno dato tutto e sono
stati eliminati per pura sfortuna. Probabilmente solo le orecchie di
Florenzi saranno felici che questa mattanza sia terminata: non ne
potevano più delle urla di Conte.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Detto questo, qualche osservazione:</div>
<ol>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
i rigori sono una lotteria alla
quale puoi vincere o perdere. Però, se ti presenti caracollando con
aria di colui che è stato catapultato lì per caso, difficilmente
riuscirai a centrare la porta. Zaza mi piace tantissimo come
giocatore, ma forse, ieri sera, s'è capito il motivo per il quale
Allegri non lo ha utilizzato con più continuità nella scorsa
stagione.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Se ti chiami Pellè con due “l”
e non una sola, un motivo ci sarà. Forse il destino è stato
beffardo oppure ti ha regalato assonanze che i tuoi piedi nemmeno si
sognerebbero di immaginare. Detto questo, se fai lo strafottente con
il portiere avversario e poi tiri una “ciofeca” di rigore come
quella che ha calciato il buon tronista, allora capisci perchè
nella tua carriera non hai mai giocato in squadre che vadano oltre
la mediocrità. E' questione di mentalità, di carattere, di testa.
Peccato, perchè, contro ogni mia previsione, Pellè ha comunque
disputato un eccellente europeo.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Avviso ai giocatori juventini:
visto che non è utopia la possibilità di incontrare nuovamente il
Bayern in Champions, consiglierei di dare una occhiata ai movimenti
di Neuer sui rigori: tutti quelli calciati forte, centrale e a mezza
altezza, hanno bucato la rete. Ocho.....</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Buffon: San Gigi. Clonarlo sarebbe
l'unica soluzione possibile, perchè sia la Juve che la Nazionale
perderanno molto, quando si ritirerà.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Scoprire che la difesa della Juve
è una delle migliori in circolazione è roba da giornalisti
dilettanti; ed infatti, la maggior parte di quelli italiani, lo è.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Piccolo neo: ancora non ho capito
l'utilità di Eder. Si è sbattuto, ha corso, avrà fatto anche
tanto lavoro oscuro (non si può dire nero, altrimenti scattano le
inchieste), ma se sei un attaccante, dovresti anche tirare ogni
tanto in porta o almeno renderti pericoloso in area di rigore. Chi
l'ha visto?</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Abbiamo costretto ai rigori la
Germania nonostante avessimo in campo una linea mezzana che stava
alla qualità come Paperino sta alla fortuna</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
La nota imbarazzante di questa
Nazionale si chiama Tavecchio: nemmeno Asimov sarebbe riuscito ad
immaginare qualcosa di simile (a ruota, tra gli impresentabili, Oriali)</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Vorrei sottolineare la prova di
Chiellini, autore di un Europeo davvero impeccabile. Se lo merita
Giorgione.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
E però, abbiamo perso perchè
mancava Thiago Motta, oppure abbiamo perso per impedirgli di giocare
ancora?</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Ora sono tutti azzi di Ventura. In
bocca al lupo mister.</div>
</li>
</ol>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Detto questo, cari giocatori juventini,
iniziate le vacanze, rilassatevi e tornate belli carichi e pimpanti a
Vinovo: la ricreazione è finita. C'è da preparare un'altra
stagione....</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-65862682136520838192016-06-28T13:24:00.000+02:002016-06-28T13:24:48.248+02:00Giorgio Chiellini: el sinistro de Dios
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La gara di ieri, ha segnato, per
Giorgio Chiellini una rivincita personale nei confronti di quella
Spagna contro la quale, quattro anni fa, in condizioni fisiche
precarie, il difensore bianconero disputò una delle sue peggiori
partite con la maglia azzurra. El sinistro de Dios, potremmo
scherzosamente definire il piede (ginocchio, stinco, carambola,
caviglia, tibia, perone) di King Kong Giorgio, che ha permesso agli
azzurri di sbloccare la sfida con gli spagnoli. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-w8p5YWWyPy8/V3Jeehznt5I/AAAAAAAAA2k/GJ2l6Z-hFusdx2gOceOaDa_fQBiTUch4gCLcB/s1600/185503768-94ab4444-7fbf-4688-9c69-21c24bf5c814.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" kasperskylab_antibanner="on" src="https://3.bp.blogspot.com/-w8p5YWWyPy8/V3Jeehznt5I/AAAAAAAAA2k/GJ2l6Z-hFusdx2gOceOaDa_fQBiTUch4gCLcB/s320/185503768-94ab4444-7fbf-4688-9c69-21c24bf5c814.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Proprio lui, il
vituperato, deriso, insultato Giorgione, troppo spesso bistrattato
dalla critica e preso di mira dalle tifoserie avversarie in
campionato. Non che il nostro Giorgione sia un angioletto, in campo,
assolutamente no: le dà e le prende e zitti e mosca! Alle volte
perde un po' di lucidità e, quando, verso la fine delle gare, lo si
vede partire dalla propria metà campo a caccia di gloria verso la
porta avversaria, preghiere e scongiuri sono d'obbligo. Da un po' di
tempo a questa parte, però, si è specializzato in lanci d'esterno
sinistro di una precisione millimetrica, merito forse del fatto che,
giocando con una scarpa di un colore e una di un altro, non ci sono
più dubbi su quale sia il piede sinistro e quale quello destro.
Battute a parte, Giorgione è un generoso, uno di quelli che lotta
fino all'ultimo secondo, che non si tira mai indietro, né tanto meno
tira mai indietro la gamba (né la testa). Avercene di giocatori come
lui nella squadra di club e in Nazionale. Perchè, cari gufi, cari
spara cacchiate, fatevene una ragione: quando vedete in campo la
linea Maginot composta dai 4 moschettieri (Buffon, Barzagli, Bonucci
e Chiellini) capite come mai la Juve vince e domina da cinque anni in
Italia. Certo, dire che la Vecchia Signora “rubbbba” è un alibi
perfetto, ma alla fine, siate sinceri, non ci credete più di tanto
nemmeno voi, quando lo dite. E' che sparlare della Juve fa tendenza,
fa audience, fa notizia. Poi in Nazionale te li ritrovi sempre lì,
gli juventini. E sì, perché altrimenti dove lo vai a prendere lo
zoccolo duro? Vai alla Pinetina o a Fuorigrotta? Dove la vai a
trovare la mentalità vincente, se non a Vinovo? Non sono parole mie,
ma di calciatori che militano in altre squadre di club e che stanno
condividendo coi bianconeri l'esperienza azzurra. Forse che si debba
andare a ricercare la mentalità vincente tra i vincitori di scudetti
morali e/o virtuali o di cartone? Rispondere mi pare davvero
superfluo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ora ci toccherà la Germania: brutti,
sporchi e cattivi, come sempre, cercando di andare al di là dei
nostri limiti. Possiamo farcela, anche senza Thiago Motta
(squalificato).
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Aspettando magari un altro gol di
Giorgione: perchè no, in rovesciata, magari!!!</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-83214534324374769602016-06-24T14:51:00.003+02:002016-06-24T14:51:44.849+02:00Tira più la parola "Juventus" di un pelo di .....<div class="MsoNormal">
Non c’è proprio nulla da fare. Tira di più la parola
Juventus di un pelo di ….. .<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Che dire di questo mondo di bavagli, sbadigli e conigli? C’è
il giornalista/direttore che fa la voce grossa, sputa sentenze e butta lì
accuse (mai dimostrate ovviamente) gratuite a destra e a manca, ruggendo come
un leone dall'unghia incarnita, salvo poi divenire un mite e mansueto coniglio, con
tanto di carota a metà tra il giorno e la notte. Che dire di questo cuore
impavido, prossimo protagonista del remake di Brave heart, uno che non si fa
mettere i piedi in testa da nessuno? Beh, insomma. Bastano un richiamino, un
avvertimento per farlo tornare a più miti consigli e strisciare come un
vermicello pentito. Che uomo, che eroe!!!!! Gli consiglierei quasi, per la
prossima occasione (perché ci sarà sicuramente) di mettersi non solo il
bavaglio, ma un bel sacco dell’immondizia e poi magari di scegliersi il
cassonetto più adatto.<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-BiLXGs457Qk/V20swVr-uDI/AAAAAAAAA2U/7p5ZVaU8gBw7FQZT5HoVhcOkaZ0EIDefgCLcB/s1600/o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-BiLXGs457Qk/V20swVr-uDI/AAAAAAAAA2U/7p5ZVaU8gBw7FQZT5HoVhcOkaZ0EIDefgCLcB/s1600/o.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Poi abbiamo quel personaggio di fede prescritta che non
perde occasione di parlare a vanvera su cose che non lo riguardano e che sono
lontane anni luce dalla sua essenza. Perché il caro Bonolis non pensa alla sua
beneamata invece di blaterare a sproposito di prescrizione (proprio un
interista, parla!) e di favori alla Juve a tutti i livelli. Già, lo Stadium:
non era quello che sarebbe dovuto crollare dopo la prima giornata di campionato
perché costruito con materiale scadente? Il dono della parola è dato a molti,
ma non è obbligatorio che tutti coloro che ne sono dotati, lo usino. Alle
volte, si potrebbe anche stare zitti e si farebbero figure migliori, specie
quando si è tifosi di una squadra che negli ultimi anni è tornata ad essere la
barzelletta d’Italia (cose che del resto è sempre stata).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Nel frattempo, è capitato che anche Roberto Saviano, tanto
per attrarre qualche click in più, abbia inserito la parola Juventus nel titolo
di un suo articolo, associandola alle parole “boss”, “ ‘ndrangheta”, etc. Che
poi, se uno va a leggersi l’articolo, scopre pure che si tratta di un ottimo
pezzo, dal titolo però, decisamente fuorviante. E allora perché? Solo per avere
qualche click in più? Il ricorso a mezzucci simili, da uno come Saviano,
proprio non me lo sarei aspettato. Sarà colpa del caldo….<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
E siamo appena al 24 giugno. Avanti un altro…..<o:p></o:p></div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-29911936987975513642016-06-22T20:14:00.001+02:002016-06-22T20:14:09.086+02:00Va (o resta) dove ti porta il cuore: più emozioni, meno guerre e bastoni.
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In questi giorni, si parla molto e per
motivi diversi, di tre giocatori: Hamsik, Morata e Berardi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-I_a27pQ71vY/V2rVQq98wXI/AAAAAAAAA10/Gdo7qHtSQZswSqnD7irvYFMafs8pXaeXwCLcB/s1600/hamsik.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" kasperskylab_antibanner="on" src="https://2.bp.blogspot.com/-I_a27pQ71vY/V2rVQq98wXI/AAAAAAAAA10/Gdo7qHtSQZswSqnD7irvYFMafs8pXaeXwCLcB/s1600/hamsik.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-b_cbfDfxJQg/V2rVV2mVqMI/AAAAAAAAA18/wiDeZ9hKiokjjOCxMgnUS7M9v0mQcG1gQCLcB/s1600/morata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" kasperskylab_antibanner="on" src="https://1.bp.blogspot.com/-b_cbfDfxJQg/V2rVV2mVqMI/AAAAAAAAA18/wiDeZ9hKiokjjOCxMgnUS7M9v0mQcG1gQCLcB/s320/morata.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Sl301Q7WOV4/V2rVYr0ki-I/AAAAAAAAA2E/gJbEjUwNA1ENO-Js6OeWkPKKwx1_Y7MMgCLcB/s1600/Berardi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="221" kasperskylab_antibanner="on" src="https://4.bp.blogspot.com/-Sl301Q7WOV4/V2rVYr0ki-I/AAAAAAAAA2E/gJbEjUwNA1ENO-Js6OeWkPKKwx1_Y7MMgCLcB/s320/Berardi.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il primo è il sogno di mercato
bianconero, il secondo ha appena lasciato Torino per tornare a
Madrid, mentre il terzo è ormai protagonista da qualche anno di una
soap opera stile Beautiful.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mi è sempre piaciuto lo slovacco, sin
dai tempi di Brescia e sarei felicissimo di vederlo con la maglia
bianconera. Però, usando il linguaggio del sentimento poetico, gli
auguro di terminare la carriera a Napoli, squadra e città delle
quali è diventato un simbolo, oltreché beniamino. In tempi nei
quali non c'è più spazio per il romanticismo e per le bandiere,
Hamsik, per Napoli e per i napoletani può rappresentare tutto ciò.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Morata è cresciuto a Madrid ed è
chiaro che, a gran voce o a voce roca, sotto, sotto, la voglia di
tornare ad indossare quella maglia ci sia sempre stata. Penso anche
che, lo scorso anno, dopo aver eliminato proprio il suo Real in
semifinale, avesse una voglia spasmodica di battere il Barcellona
anche per i suoi trascorsi madridisti. Non per nulla, Alvaro, in
quella occasione, è stato uno, se non il migliore in campo. Come in
tutti i grandi amori, il rapporto tra Morata e il Real ha vissuto di
alti e bassi, di odio e idillio. Non so se Alvaro andrà a giocare in
Inghilterra o chissà dove, ma immagino che la voglia di conquistarsi
il posto da titolare nella “sua “ squadra, sia un propellente
energetico infinito.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E Berardi? Ormai la telenovela va
avanti da troppo tempo: il ragazzo non se la sente, non è pronto,
vorrebbe garanzie, etc. Vero, non vero? Non lo so, sinceramente.
Quello che è certo è che Domenico è tifoso dell'Inter e non deve
essere facile approdare alla Juve. Certo, un professionista dovrebbe
by passare certi discorsi ed ostacoli, ma, come si sa, al cuor non si
comanda. Da tifoso lo comprendo benissimo e quindi, piuttosto che
spendere una cifra considerevole per avere un calciatore non convinto
della propria scelta, meglio lasciarlo andare dove crede e pensa di
potersi esprimere al meglio.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io avrei pagato per giocare anche solo
dieci minuti con la maglia della Juve e non mi sarei visto con
nessuna altra maglia addosso. Lasciamo spazio al romanticismo, ogni
tanto: il calcio ne ha bisogno. C'è bisogno di emozioni, non di
guerre e di bastoni.</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-38127697026665024902016-06-20T23:10:00.001+02:002016-06-20T23:10:20.563+02:00L'elogio di Padoin: ciao Pado, per sempre uno di noi!!!
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Chi mi conosce, sa quanto sia
dispiaciuto per la partenza di Padoin. E sì, perché io amo
scherzare, amo non prendermi mai troppo sul serio, né tanto meno
prendere la vita troppo sul serio, ma il Padoinesimo (o Padoinismo)
ormai era diventata parte del mio quotidiano (chiedere alla zona
centrale del secondo anello sud, agli amici e a tutti quelli che mi
conoscono o mi leggono).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E quella maglia numero “20” è e
rimarrà qualcosa di unico e magico. Certo, se fosse autografata dal
Pado, sarebbe il top. Se il buon Simone per sbaglio mi leggesse e
volesse farmi un enorme regalo.....(sono disposto anche ad andare
fino a Cagliari – unirei l'utile al dilettevole).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-zbsI0HG7lFM/V2hbSLcGDDI/AAAAAAAAA1k/MPM2_bR2sGI4u3h6u6LiOz1nLb5gqm7mACLcB/s1600/8661_10208207039602872_5051348638121126861_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" kasperskylab_antibanner="on" src="https://2.bp.blogspot.com/-zbsI0HG7lFM/V2hbSLcGDDI/AAAAAAAAA1k/MPM2_bR2sGI4u3h6u6LiOz1nLb5gqm7mACLcB/s1600/8661_10208207039602872_5051348638121126861_n.jpg" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non so esattamente quando il tutto
abbia avuto inizio: è successo così, quasi per scherzo, quasi per
caso.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Quando Padoin arrivò alla Juve nel
gennaio del 2011, rimasi sinceramente stupito e perplesso. La Juve,
dopo qualche anno di magra e brutte figure, stava lottando per lo
scudetto, e tu, Juventus, chi mi vai a comprare nel mercato
invernale? Padoin. Cioè, serve rinforzare la rosa e tu mi vai a
prendere un calciatore di circa 28 anni dell'Atalanta? Ma dai...Tanto
più che, nelle prime gare, nemmeno fu convocato da Conte.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Piano piano, però, il ragazzo di
Gemona del Friuli, arrivato a Torino in punta di piedi, consapevole
dei propri limiti e delle proprie qualità, con un'umiltà che molti
dei suoi colleghi ignorano, ha iniziato a fare breccia nel mio cuore
bianconero. Sono quelle sensazioni che ti entrano dentro senza un
perchè ben identificato, senza una risposta chiara ed esauriente. E'
successo e basta. Sarà che ho spesso amato i giocatori che danno
tutto per la maglia, anche se non sono proprio dei fenomeni coi piedi
o dei campioni a 360 gradi.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Da queste considerazioni calcistiche,
si rafforza un concetto basilare nella vita di ogni giorno, ovvero
mai giudicare una persona dall'aspetto, dal colore della pelle, dal
sentito dire. Insomma: mai giudicare senza conoscere. Nel calcio,
vale lo stesso ragionamento: mai giudicare un giocatore dal nome che
porta, dalla cassa di ridondanza mediatica che ha, da come ci viene
dipinto o descritto. Quanti calciatori sono transitati a Torino,
sponda bianconera, preceduti da una certa fama o reputazione positiva
(molto positiva) per poi rivelarsi meteore di cui nessuno, sulla
sponda vincente del Po, si ricorda? Padoin, invece, arrivato tra lo
scetticismo generale, se ne va da giocatore vincente, che rimarrà
nella storia del club. E non è solo un Talismano.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Basta leggere ciò che ha scritto nella
sua lettera di addio ai colori bianconeri: parole che solo un uomo
può scoprire. Non una figurina, ma un uomo, di quelli che hanno
fatto e che continueranno a fare grande la storia bianconera.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ancora ricordo l'esultanza di tutta la
squadra e dello Stadium dopo la rete che il Pado ha segnato contro il
Palermo. E sì, come sempre c'ero, e mentre i compagni, sul campo,
correvano ad abbracciare Simone, i miei amici, sugli spalti, da casa,
correvano ad abbracciare me (fisicamente o virtualmente).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/oxxqkJIxsvo/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/oxxqkJIxsvo?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Grazie Simone, grazie di aver
arricchito l'universo bianconero con la tua presenza, il tuo impegno,
la tua dedizione, la voglia di andare sempre oltre i tuoi limiti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ps: è scesa la lacrima quando ho
saputo della tua partenza. Quella lacrima che nemmeno si formò
quando andò via Zidane, ad esempio.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In bocca al lupo Pado. Hasta luego....</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-34223242899910329462016-06-08T17:22:00.003+02:002016-06-08T17:22:45.442+02:00Ci mancherà Moratti, ci mancherà tantissimo......<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/--xdHqPEq7NU/V1g3kbxNFLI/AAAAAAAAA1U/PddzDyKSXpQCm2zh6CPYL_KsB1BL5FmPACLcB/s1600/5%2Bmaggio%2B2002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="249" kasperskylab_antibanner="on" src="https://3.bp.blogspot.com/--xdHqPEq7NU/V1g3kbxNFLI/AAAAAAAAA1U/PddzDyKSXpQCm2zh6CPYL_KsB1BL5FmPACLcB/s320/5%2Bmaggio%2B2002.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ci mancherà Moratti, ci mancherà
tantissimo. Non so se riusciremo a farcene una ragione, una sola....</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non si può rimanere insensibili di
fronte all'uscita (per ora) dal mondo del calcio di un personaggio
che così tanto ha dato ed elargito al pallone. Un benefattore, un
Presidente che la maggior parte dei giocatori considerava un papà.
Beh, tranne Bobo Vieri forse, ma solo perché il papà, per il suo
bene, lo faceva seguire e controllare da vicino. Che Padre amorevole,
il buon Massimo, uno di quei padri che ai figli dava tanto, tutto, di
più (e infatti l'Inter, per molti calciatori ha rappresentato la
Mecca, il Paese del Bengodi). Che dire di un uomo che ha scovato i
talenti più incredibili per la sua squadra, affidandoli alle mani
esperte e sagge degli allenatori più improbabili. Non vorremmo
sminuire nessuno, ma talenti cristallini come Vampeta, Pistone,
Gresko, Pancev, Quaresma, Centofanti e via dicendo, sono fiori
all'occhiello di uno squadrone che , nel corso degli anni, ha fatto
tremare il mondo...dalle risate! </div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Che dire di un uomo che pur di
vedere in campo il suo figlio prediletto (Recoba) s'è per un attimo
dimenticato della rettitudine e dell'onestà che lo ha sempre
contraddistinto ed ha commesso una leggerezza, un peccatuccio
veniale. Suvvia, chi è senza peccato scagli la prima pietra! E poi,
ne siamo certi: Moratti, uno come Luciano Moggi non lo avrebbe mai
voluto all'interno della Sua Società, perchè l'ex Patron
nerazzurro, persona integerrima è sempre stata. Nemmeno se Moggi
avesse lavorato gratis, lo avrebbe accettato. E sì, perchè Moggi
sarebbe stata una vera e propria pecora nera in casa interista: uno
che ci capisce di calcio, ma scherziamo? Uno che riesce a rifilarti
il portiere dello stabile in cui vive in cambio di un certo Fabio
Cannavaro. Ma scherziamo? No, no. </div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E poi, c'è la questione
dell'onestà morale, perchè l'Inter è l'unica squadra alla quale
non è mai stato permesso di scendere in B. Come dite? Secondo le
regole del gioco del calcio, sarebbe dovuta retrocedere? Non
scherziamo: le regole si possono sempre re-interpretare e riscrivere.
Non siate sempre rigidi. E non dimentichiamoci di Calciopoli,
apoteosi dell'era morattiana, dove finalmente è stata fatta
giustizia e l'onestà ha trionfato. Che cosa dite? Che l'Inter ne è
uscita indenne solo in virtù della prescrizione del reato? Lo
conoscete il significato del termine prescrizione? Significa
iscrizione preventiva. Siete davvero degli ignoranti. Studiate,
capre! </div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Grazie Massimo, per tutto quello che ha regalato all'Italia
calcistica e alla Sardegna in particolare, con la Saras, vero e
proprio totem nell'Isola. Il sogno di ogni sardo, sin da piccolo, è
quello di poter lavorare alla Saras. Mica come la Fiat, quella che da
anni vive di sovvenzioni statali con le quali finanzia la Juve. E no!
Massimo non è mica come gli juventini! </div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Grazie Massimo: nemmeno la
penna di Leblanc sarebbe riuscita a partorire un personaggio così
fantasiosamente vicino alla realtà.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
PS: grazie anche e soprattutto per quel 5 maggio 2002..... </div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-3082913448050573402016-05-29T13:37:00.003+02:002016-05-29T13:37:58.587+02:00Champions League: l'ha persa il Cholo. E la Juve cominci a pensare in grande....<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-0BTUClGV4x0/V0rUN_QYmRI/AAAAAAAAA1E/y1Kwl3gIuaMzOtK3Pz5sneEaugJ2prybgCLcB/s1600/cl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" kasperskylab_antibanner="on" src="https://4.bp.blogspot.com/-0BTUClGV4x0/V0rUN_QYmRI/AAAAAAAAA1E/y1Kwl3gIuaMzOtK3Pz5sneEaugJ2prybgCLcB/s1600/cl.jpg" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Probabilmente nessuno altro tifoso al
mondo, come uno juventino, può capire lo stato d'animo della gente
di Madrid, sponda Atletico. Del resto, chi ha perso ben 6 finali, può
comprendere bene chi ha visto infrangersi per tre volte un sogno.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Partita non bella, quella di San Siro,
con un Real distante da quello che si suol definire “stellare” ed
un Atletico vittima di se stesso e del suo Cholismo.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Sia chiaro: Simeone ha fatto un gran
lavoro a Madrid, creando un gruppo, una squadra, un senso di
appartenenza che probabilmente sono cosa più unica che rara. Ha dato
una identità alla sua formazione, tutta “garra” e agonismo, con
qualche giocatore in grado di elevare la media qualitativa della
squadra. Il Cholismo, però, dal punto di vista del calcio giocato,
non è altro che una versione 2.0 del catenaccio di italica memoria.
Anche se, ieri sera, per forza o soprattutto per necessità, a
partire dalla ripresa, l'Atletico ha osato di più, giocato di più,
e ci ha provato di più.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Però: se perdi una finale contro un
Real con la difesa più imbarazzante di sempre (ad eccezione di
Sergio Ramos) con un Pepe nella sua versione peggiore anche come
pagliaccio; se perdi contro un Real con un Modric inconsistente ed
inesistente; se perdi contro un Real che gioca con un Cristiano
Ronaldo lontana controfigura di se stesso ed un Bale che andava a
corrente molto alternata; ecco, se perdi contro un Real in queste
condizioni, devi davvero metterti le mani tra i capelli e disperarti
per aver buttato via l'occasione della vita. Ecco, il tanto
decantato, acclamato e iper pompato Simeone, ha dimostrato, ieri
sera, di avere ancora tanta strada da fare. E per favore, smettiamola
con la storia dell'Atletico società povera alla canna del gas: basta
vedere chi sta dietro i colchoneros per capire che non è così.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il Real ha vinto perchè, nel suo dna,
c'è scritto Champions League.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Osservazione finale per tutti i “se”,
“ma” e condizionali vari che si leggono in queste ore da parte di
molti tifosi juventini. Con le ipotesi non si va da nessuna parte: la
Juve ha fatto del suo meglio, me evidentemente non è bastato.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La Juve deve però ripartire
dall'eliminazione patita ad opera del Bayern Monaco per acquisire
certezze, sicurezze e soprattutto mentalità. Quella mentalità che
porta squadre come i bavaresi, il Real, il Barcellona, etc, a
considerare un fallimento sportivo la stagione che si conclude senza
finale di Champions League e vittoria della Coppa. Ecco, il “pensare”
della Juve deve essere questo: partire ogni anno con l'idea di
arrivare sempre tra le prime quattro e possibilmente in finale. Prima
o poi, a forza fare, una finale la vinceremo anche noi!</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-20296299085487372992016-05-27T12:52:00.003+02:002016-05-27T12:52:54.720+02:00Mascherano, Dani Alves, Messi, Ronaldo? Si, va tutto bene, ma, prima di tutto, il RINNOVO del PADO!!!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-hkp1bbF5sKs/V0gl5-BHVkI/AAAAAAAAA00/B9PSoaqKwIcqkIrTmdttURi6pLREeC5EQCLcB/s1600/8661_10208207039602872_5051348638121126861_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-hkp1bbF5sKs/V0gl5-BHVkI/AAAAAAAAA00/B9PSoaqKwIcqkIrTmdttURi6pLREeC5EQCLcB/s320/8661_10208207039602872_5051348638121126861_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
Mascherano, Dani Alves, Ibrahimovic, Cavani, Higuain, Gomes,
chi più ne ha più ne metta. Ovvio, mancano ancora le soffiate sulle trattative
che in gran segreto Marotta sta portando avanti per Messi e Cristiano Ronaldo,
ma siamo a buon punto. Leggere i giornali, di questi tempi, è estremamente
divertente, o estremamente difficoltoso, vista la quantità di bufale che
propinano. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Piuttosto, parliamo di cose serie: si rincorrono voci di trattative
inerenti i sopra citati nomi. Sì, tutto buoni calciatori, ma nessuno in grado
di fare la differenza come lui. Di chi parlo? Ma del <b>Pado</b>. E di chi altrimenti?
Ancora non ha firmato il rinnovo contrattuale. Stiamo scherzando? Il talismano,
quello che da quando è arrivato ha fatto cinque su cinque, quello che porta “culo”,
quello a cui anche il Papa ha chiesto la benedizione (e di questi tempi ne avremmo
bisogno davvero tutti). Ma dico: siamo impazziti? Doveva essere la priorità. Lo
so che è una semplice formalità, ma quella firmetta, per cortesia, vediamo di
apporla al più presto. E poi, caro Allegri, il Pado, va messo in lista
Champions, senza se e senza ma. Come puoi pensare di vincerla senza il
Talismano? Vogliamo proprio farci del male, a quanto pare. Quindi, nell’ordine:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->a A)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> </span><!--[endif]-->Rinnovo immediato del Pado a vita;<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->b B) Inserimento del Pado come primo nominativo della
lista Champions;<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->c C) Attivazione della “Pado cam” per dare modo ai
compagni e ai ragazzi che giocano a calcio di carpire i segreti del mito;</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->d D)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> </span><!--[endif]-->Licenziamento immediato della ragazza dello
Juventus Store di Via Garibaldi a Torino che non sa, e ripeto NON SA, il numero
di maglia del mito.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Detto questo, si può iniziare a gettare le basi per nuove
vittorie, ma il Pado è imprescindibile.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Che ce frega di Ronaldo, di Messi, di Higuain, noi c’abbiamo
Padoin!<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
E ho detto tutto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Anzi no. C'è ancora una domanda che tutta l'Italia si pone e alla quale non c'è una risposta plausibile: perchè il Pado non è stato convocato per gli Europei?????</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5401141009551443130.post-25892498858209704492016-05-16T20:29:00.000+02:002016-05-16T20:29:08.761+02:00Chi arriva primo, vince (o forse no). Grazie a tutti gli altri per aver partecipato.
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-FK_yC2FEhxE/VzoRJwl0FDI/AAAAAAAAA0k/k3v-mOBV9y8R9FJBnD3mZD95mYP0ulp7ACLcB/s1600/13254423_10209365303318741_5229524856305916740_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" kasperskylab_antibanner="on" src="https://3.bp.blogspot.com/-FK_yC2FEhxE/VzoRJwl0FDI/AAAAAAAAA0k/k3v-mOBV9y8R9FJBnD3mZD95mYP0ulp7ACLcB/s320/13254423_10209365303318741_5229524856305916740_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E' stato un campionato che ha regalato
emozioni, record e momenti davvero esaltanti dal punto di vista
sportivo. Iniziamo col concedere l'onore delle armi a chi è arrivato
secondo, facendo il proprio record di punti e mettendo in mostra un
Higuain davvero “monstre” nel finalizzare il gioco che Sarri è
riuscito a costruire per lui (la ciliegina sulla torta è stata la
terza marcatura rifilata al Frosinone, davvero spettacolare). 36 reti
sono tante, tantissime e forse, per la squadra partenopea il
paradosso/rimpianto è proprio quello di essere arrivati secondi
nonostante un calciatore così prolifico. Applausi, complimenti
sinceri e dovuti, ricordando però che chi arriva secondo, è perchè
ha trovato davanti a sé qualcuno di più forte. Alla fine della
stagione vince chi ha totalizzato il maggior numero di punti, onde
per cui, il possesso palla, il numero di tiri in porta, il numero di
calci d'angolo battuti, il numero di bottigliette d'acqua consumate
durante l'intero campionato, sono e rimangono dati puramente
statistici. La classifica recita che la Juventus ha conquistato 91
punti, ovvero nove in più del Napoli. Onore ai partenopei dunque,
così come alle altre squadre, ma la festa ufficiale, con tanto di
consegna ufficiale della Coppa dello Scudetto è andata in scena (per
la quinta volta consecutiva) allo Juventus Stadium. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/_ZvkemEtkv0/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/_ZvkemEtkv0?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Che poi altrove
si festeggi per i più disparati motivi ci sta ed è giusto che sia
così, ma è sempre bene mettere i puntini sulle “i”. Dunque,
grazie a tutti per la partecipazione e arrivederci al prossimo
campionato. Maggior coerenza invece, la si vorrebbe dai media e dagli
organi di informazione. Decidetevi: il campionato non può essere
stato, nell'ordine, “bellissimo”, “bello”, “interessante”,
“mediocre”. O è stato bellissimo o è stato mediocre. Inoltre,
se dite che il campionato è stato mediocre nel momento in cui
parlate della vittoria della Juventus, non potete esaltare un
giocatore che ha segnato 36 reti in un campionato mediocre. Onde per
cui, cercate di fare pace col cervello prima di parlare e soprattutto
di essere un minimo coerenti. E' stato un campionato aperto e
bellissimo, vinto da una squadra fortissima e che ha regalato il
record di marcature in una sola stagione messo a segno da un
calciatore fortissimo. Ci può stare? (questo lo direbbe Benitez, ma
ora immaginiamo sia impegnato a festeggiare gli ennesimi successi
stagionali). Detto ciò, ampliando l'orizzonte, questa annata ha
regalato momenti unici la Juve che vince il quinto scudetto di fila?
Higuain che segna 36 reti? Il Sassuolo in Europa? Il Leicester che
vince la Premier? No, niente di tutto questo é paragonabile ai passi
da gigante (a suon di record) che l'Inter sta facendo: da -42 del
2013/14 al -32 della scorsa stagione ai -24 di quella attuale.. Il
vero miracolo é servito. </div>
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<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Concludo col momento topico dell'intera stagione. Di cosa si parla? Della consegna della medaglia dello scudetto al Pado, ovviamente....</div>
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<br /></div>
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Ps: il prossimo anno tenteremo l'impresa impossibile, ovvero arrivare primi e secondi contamporaneamente. Vuoi vedere che si festeggerà il terzo posto?</div>
Enrico Dannahttp://www.blogger.com/profile/14778428547598795965noreply@blogger.com0