E' stato un campionato che ha regalato
emozioni, record e momenti davvero esaltanti dal punto di vista
sportivo. Iniziamo col concedere l'onore delle armi a chi è arrivato
secondo, facendo il proprio record di punti e mettendo in mostra un
Higuain davvero “monstre” nel finalizzare il gioco che Sarri è
riuscito a costruire per lui (la ciliegina sulla torta è stata la
terza marcatura rifilata al Frosinone, davvero spettacolare). 36 reti
sono tante, tantissime e forse, per la squadra partenopea il
paradosso/rimpianto è proprio quello di essere arrivati secondi
nonostante un calciatore così prolifico. Applausi, complimenti
sinceri e dovuti, ricordando però che chi arriva secondo, è perchè
ha trovato davanti a sé qualcuno di più forte. Alla fine della
stagione vince chi ha totalizzato il maggior numero di punti, onde
per cui, il possesso palla, il numero di tiri in porta, il numero di
calci d'angolo battuti, il numero di bottigliette d'acqua consumate
durante l'intero campionato, sono e rimangono dati puramente
statistici. La classifica recita che la Juventus ha conquistato 91
punti, ovvero nove in più del Napoli. Onore ai partenopei dunque,
così come alle altre squadre, ma la festa ufficiale, con tanto di
consegna ufficiale della Coppa dello Scudetto è andata in scena (per
la quinta volta consecutiva) allo Juventus Stadium.
Che poi altrove
si festeggi per i più disparati motivi ci sta ed è giusto che sia
così, ma è sempre bene mettere i puntini sulle “i”. Dunque,
grazie a tutti per la partecipazione e arrivederci al prossimo
campionato. Maggior coerenza invece, la si vorrebbe dai media e dagli
organi di informazione. Decidetevi: il campionato non può essere
stato, nell'ordine, “bellissimo”, “bello”, “interessante”,
“mediocre”. O è stato bellissimo o è stato mediocre. Inoltre,
se dite che il campionato è stato mediocre nel momento in cui
parlate della vittoria della Juventus, non potete esaltare un
giocatore che ha segnato 36 reti in un campionato mediocre. Onde per
cui, cercate di fare pace col cervello prima di parlare e soprattutto
di essere un minimo coerenti. E' stato un campionato aperto e
bellissimo, vinto da una squadra fortissima e che ha regalato il
record di marcature in una sola stagione messo a segno da un
calciatore fortissimo. Ci può stare? (questo lo direbbe Benitez, ma
ora immaginiamo sia impegnato a festeggiare gli ennesimi successi
stagionali). Detto ciò, ampliando l'orizzonte, questa annata ha
regalato momenti unici la Juve che vince il quinto scudetto di fila?
Higuain che segna 36 reti? Il Sassuolo in Europa? Il Leicester che
vince la Premier? No, niente di tutto questo é paragonabile ai passi
da gigante (a suon di record) che l'Inter sta facendo: da -42 del
2013/14 al -32 della scorsa stagione ai -24 di quella attuale.. Il
vero miracolo é servito.
Concludo col momento topico dell'intera stagione. Di cosa si parla? Della consegna della medaglia dello scudetto al Pado, ovviamente....
Ps: il prossimo anno tenteremo l'impresa impossibile, ovvero arrivare primi e secondi contamporaneamente. Vuoi vedere che si festeggerà il terzo posto?
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