lunedì 16 maggio 2016

Chi arriva primo, vince (o forse no). Grazie a tutti gli altri per aver partecipato.

E' stato un campionato che ha regalato emozioni, record e momenti davvero esaltanti dal punto di vista sportivo. Iniziamo col concedere l'onore delle armi a chi è arrivato secondo, facendo il proprio record di punti e mettendo in mostra un Higuain davvero “monstre” nel finalizzare il gioco che Sarri è riuscito a costruire per lui (la ciliegina sulla torta è stata la terza marcatura rifilata al Frosinone, davvero spettacolare). 36 reti sono tante, tantissime e forse, per la squadra partenopea il paradosso/rimpianto è proprio quello di essere arrivati secondi nonostante un calciatore così prolifico. Applausi, complimenti sinceri e dovuti, ricordando però che chi arriva secondo, è perchè ha trovato davanti a sé qualcuno di più forte. Alla fine della stagione vince chi ha totalizzato il maggior numero di punti, onde per cui, il possesso palla, il numero di tiri in porta, il numero di calci d'angolo battuti, il numero di bottigliette d'acqua consumate durante l'intero campionato, sono e rimangono dati puramente statistici. La classifica recita che la Juventus ha conquistato 91 punti, ovvero nove in più del Napoli. Onore ai partenopei dunque, così come alle altre squadre, ma la festa ufficiale, con tanto di consegna ufficiale della Coppa dello Scudetto è andata in scena (per la quinta volta consecutiva) allo Juventus Stadium. 
 
Che poi altrove si festeggi per i più disparati motivi ci sta ed è giusto che sia così, ma è sempre bene mettere i puntini sulle “i”. Dunque, grazie a tutti per la partecipazione e arrivederci al prossimo campionato. Maggior coerenza invece, la si vorrebbe dai media e dagli organi di informazione. Decidetevi: il campionato non può essere stato, nell'ordine, “bellissimo”, “bello”, “interessante”, “mediocre”. O è stato bellissimo o è stato mediocre. Inoltre, se dite che il campionato è stato mediocre nel momento in cui parlate della vittoria della Juventus, non potete esaltare un giocatore che ha segnato 36 reti in un campionato mediocre. Onde per cui, cercate di fare pace col cervello prima di parlare e soprattutto di essere un minimo coerenti. E' stato un campionato aperto e bellissimo, vinto da una squadra fortissima e che ha regalato il record di marcature in una sola stagione messo a segno da un calciatore fortissimo. Ci può stare? (questo lo direbbe Benitez, ma ora immaginiamo sia impegnato a festeggiare gli ennesimi successi stagionali). Detto ciò, ampliando l'orizzonte, questa annata ha regalato momenti unici la Juve che vince il quinto scudetto di fila? Higuain che segna 36 reti? Il Sassuolo in Europa? Il Leicester che vince la Premier? No, niente di tutto questo é paragonabile ai passi da gigante (a suon di record) che l'Inter sta facendo: da -42 del 2013/14 al -32 della scorsa stagione ai -24 di quella attuale.. Il vero miracolo é servito. 

Concludo col momento topico dell'intera stagione. Di cosa si parla? Della consegna della medaglia dello scudetto al Pado, ovviamente....

 Ps: il prossimo anno tenteremo l'impresa impossibile, ovvero arrivare primi e secondi contamporaneamente. Vuoi vedere che si festeggerà il terzo posto?

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