venerdì 4 marzo 2016

La Rai sei tu, chi può darti di più? Qualche idea ci sarebbe......





“Rai, di tutto, di più”. Questo spot lo abbiamo visto milioni di volte, negli ultimi anni. Non occorre aggiungere altro, specie dopo la telecronaca della gara Inter-Juventus. Per carità, nulla di nuovo sotto il sole, considerando che, probabilmente, prima di poter entrare a fare parte della redazione sportiva della televisione pubblica, viene fatta firmare una dichiarazione (o patente) di anti juventinità. Eppure, se non ricordiamo male, i cosiddetti telecronisti faziosi, dovrebbero raccontare la gare per altri canali, a pagamento. Ai detrattori della Vecchia Signora, però, consigliamo di ascoltare Zuliani o Zambruno per rendersi conto della signorilità con la quale svolgono il loro mestiere. E dire che, entrambi, dovrebbero essere decisamente faziosi, al pari dei loro colleghi che parteggiano per altre squadre (e che in realtà lo sono e molto). La Rai, in quanto servizio pubblico per il quale viene richiesto (ormai imposto, visto che da luglio verrà addebitato in bolletta) un canone (che quindi pagano tanti juventini che, non dimentichiamo, sono la maggioranza in Italia, a livello di tifoseria), dovrebbe essere “super partes”, o almeno cercare di esserlo. E' ovvio che ogni giornalista abbia la propria fede calcistica (e ci mancherebbe); il requisito della tanto sbandierata professionalità, però, imporrebbe uno stile quanto meno neutro (e non spudoratamente ostile) nel raccontare gli eventi. Invece, ogni volta dobbiamo assistere a telecronache di ultras travestiti da giornalisti, che, evidentemente, nemmeno conoscono il significato delle parole “etica professionale”. La perla di serata, è stata l'aver definito il netto fallo di Medel su Hernanes, un “fallo televisivo”: nemmeno i comici di Zelig sarebbero riusciti a partorire nulla di lontanamente simile! Ma i nostri prodi eroi che cosa fanno oggi? Ammettono che la telecronaca di Cerqueti e Tramezzani sia stata quanto meno imbarazzante? Assolutamente no: se la prendono con Marchisio, chiedendo provvedimenti esemplari da parte di Figc, Juventus, Lega, Nato, Onu (manca solo l'Isis) nei confronti del calciatore bianconero reo di aver “offeso” le persone non vedenti a seguito di un suo post su twitter. Quindi, secondo tale logica, se dico “Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire” offendo i sordi? E se dico “Chi va con lo zoppo impara a zoppicare”, sono offensivo? Suvvia, siamo oltre il limite del ridicolo ed usare questi alibi è sinonimo di una pochezza davvero disarmante. La telecronaca di Cerqueti è indifendibile, con buona pace della Rai e di chi lo ha immediatamente difeso a spada tratta, ergendolo al ruolo di eroe nazionale. Alle volte sarebbe così semplice ammettere di aver sbagliato, ma evidentemente la presunzione è più forte di ogni cosa e lo scusarsi, così come il pagare dazio per i propri errori, in certi ambiti, è pura utopia. Evidentemente i Santi, in Paradiso, per qualcuno, esistono davvero....

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