Dolcetto o scherzetto? Tre babà
(Dybala, Bonucci, Zaza) più tre da asporto
(Giaccherini ,Pepe e mettiamoci pure anche Quagliarella). La
diciottesima giornata di campionato s'è disputata nel giorno di
Halloween, o in quello dell'Epifania? Questa Vecchia Signora,
nonostante l'età, sa ancora combinare scherzetti niente male:
carbone per molti, dunque, il 6 gennaio.
“La goal line technology
dovrebbe essere utilizzata in un campionato a parte”,
immagino sia stato il leit motif del post gara nello spogliatoio
giallorosso. Ma come? Quando fu introdotta, ci fu presentata come uno
dei rimedi in grado di evitare che il campionato (come al solito)
venisse falsato a favore della Juve (vedrai questi rubentini ora che
non potranno più contare sulle sviste arbitrali a favore del gol/non
gol). E ma, che capperi, però. Viene utilizzata per la prima volta e
serve a convalidare un gol contro la Roma (quella che ha subito gli
effetti diretti dei campionati falsati degli ultimi due anni) segnato
per giunta da un ex giocatore bianconero, ovvero Simone Pepe? Chi ha
piazzato il sensore nella porta difesa da Szczesny? Ergo, il Chievo
ha giocato con un sensore in più a favore? Complotto!
Al di là
della primizia relativa al primo intervento, in questo campionato,
della tecnologia, c'era parecchia curiosità, a partire dalla serata di mercoledì,
per vedere come sarebbe trattata la gara di Empoli, partita vinta
dall'Inter, anche grazie a qualche episodio arbitrale fortunato
(diciamo così). Sono dell'idea che, nel calcio, ci stiano gli
errori pro e quelli contro (gli arbitri sono umani, del resto) e alla
fine, chi vincerà lo scudetto, come sempre, se lo sarà meritato sul
campo. Certo che però, il servilismo mediatico e della massa nei
confronti di chi non indossa il bianconero è davvero arrivato a
livelli degni di Pyongyang: vuoi vedere che è stata colpa di
Pucciarelli che quindi, andava espulso per essersi scalciato da solo
o per essere caduto a terra affossato da una invisibile befana
sovrappeso caduta dal cielo? Del resto Mancini lo ha spiegato
bene, nel post gara e Giampaolo (notoriamente interista), sempre nel
post partita ha invitato tutti a non focalizzarsi troppo sugli
episodi che, nel calcio, ci possono stare. Che bello, che mondo
perfetto! Peccato che poi, abbiamo letto alcune dichiarazioni da
parte di tal Hallfredsson relative al fatto che, allo Stadium, gli
arbitri fischino un po' troppo a favore della Juventus. Il tutto dopo
un risultato netto a favore della Vecchia Signora, con un rigore
clamoroso non concesso per fallo su Pogba (contatto in area scaligera
al cui confronto, il famoso Iuliano/Ronaldo pare pizza e fichi –
eppure sono quasi vent'anni che ce lo ricordano in ogni salsa) e
gestione dei falli e delle ammonizioni distribuite dall'arbitro
Calvarese con metro di giudizio del tutto personale. Insomma, quando
di mezzo c'è la Juve, la polemica si deve sempre creare, in un modo
o nell'altro. Se invece si parla delle altre squadre, allora l'errore
fa parte del gioco. A meno che non sfuggano altre dinamiche, visto
che ad esempio, per qualcuno, non andare in Champions League,
significherebbe avere notevoli problemi a livello economico. Ergo: in
Champions League, preferibilmente dalla porta principale, quel
qualcuno ci deve andare: l'onestà va sempre premiata, del resto.
Dopo la gara serale, inoltre, mi sarei aspettato anche provvedimenti
retroattivi nei confronti di Allegri per aver lanciato il cappotto in
quel di Modena, nel finale della gara contro il Carpi: anche Ventura,
ce lo siamo giocato, a sto giro.
E' iniziato il nuovo anno con tanti
buoni propositi: che belli il fair play, il "volemose bene"
e il "sono cose che capitano" quando un arbitro sbaglia.
Basta che non sia a favore della Juve, ovviamente, altrimenti apriti
cielo. Se al posto di Murillo, ci fosse stato Chiellini, avrebbero
chiesto alla Corea del Nord la bomba all'idrogeno da lanciare su
Vinovo. Comunque, quest'anno, siamo tutti più tranquilli: i media ci
stanno dicendo che questo è un campionato bellissimo e regolare, per
ora. Già: per ora....
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