sabato 8 novembre 2014

Fermi tutti! Siete su "Scherzi a parte!"

Settimana intensa, quella che volge al termine, per certi versi unica, vista la quantità di notizie/curiositài che ci ha regalato. Partiamo dalla vittoria bianconera contro l'Olympiacos per la quale, i soliti quotidiani noti, hanno dato maggior risalto all'errore dal dischetto di Arturo Vidal che alla prova complessiva della squadra. Emblematico il titolo del Corriere dello Sport: “Allarme Juve, la crisi di Vidal non finisce più”. Che il cileno non sia al meglio è lampante, ma martedì sera lo abbiamo visto correre, lottare, sbagliare, combattere. Il rigore? Capita a tutti. Quale titolo dovrebbe allora riservare lo stesso quotidiano a Gonzalo Higuain che, in questo inizio di stagione, ha sbagliato rigori a raffica?. Mercoledì sera poi, è stata la volta della Roma, scesa in campo all'Allianz Arena. Memori del settebello patito all'Olimpico, gli uomini di Garcia sono scesi sul terreno di giovo per contenere il passivo e alla fine era tangibile la soddisfazione dell'ambiente giallorosso per aver perso con soli due gol di scarto. Ma come? Fino a quindici giorni fa avevano già vinto anche la Champions e ora sono felici per una sconfitta? Più che parlare di complotti, di aiutini/aiutoni e di sistema, sarebbe forse più utile cambiare mentalità. Per le mission impossible, però, ancora ci si deve attrezzare. Sempre legata all'ambiente giallorosso, vi è la notizia dell'assegnazione del Premio Facchetti a Francesco Totti. Fino qui, nulla di strano, visto che le qualità calcistiche del capitano giallorosso non si discutono. Il paradosso invece, sta nel senso globale di tale riconoscimento, assegnato a calciatori che si distinguono per correttezza e lealtà sportiva. E qui, ti chiedi se per caso il tutto non faccia parte del lancio-promo di una nuova stagione di “Scherzi a parte”. Associare in una sola frase i concetti di lealtà sportiva e correttezza a Facchetti e Totti: beh, non occorre aggiungere altro. Poi, ci si è messo anche Zeman a rallegrare la settimana, con le dichiarazioni in merito al mancato approdo al Barcellona un po' di anni fa. Non se ne fece nulla: sarà intervenuto, al solito, quel cattivone di Luciano Moggi a mettere il bastone tra le ruote al tecnico boemo che stava per spiccare il volo? Forse, più ragionevolmente, la dirigenza catalana pensò che, dichiarazioni simili a quelle rilasciate dall'ex tecnico di Lazio e Roma “Vincere non è importante, un allenatore deve pensare a migliorare i calciatori a sua disposizione”, fossero termometro di un tecnico poco vincente, per non dire perdente. Nessuno può mettere in dubbio le capacità del boemo nel far crescere e lanciare giovani sconosciuti vogliosi di emergere nel mondo del calcio; diversa è sempre stata la storia quando ha avuto a che fare con giocatori già affermati e quindi meno propensi ad un certo tipo di “sacrificio”. Al Barcellona devi coniugare gioventù con successi: ergo, non era probabilmente il profilo ideale per la Società blaugrana. Cambiando argomento, da segnalare una curiosità statistica: al minuto '83 della gara di Europa League tra Saint Etienne e Inter, tra le fila nerazzurre è entrato in campo Andrea Palazzi. Il cognome ci ricorda vagamente qualcuno e qualcosa.....E che dire poi di quanto sta accadendo nel Lazio, con esponenti del Pd indagati per corruzione. Saranno sicuramente juventini, vero Luciano Nobili? (quello del pd, che ci ha dato dei ladri). Infine, una nota di delusione: dopo la vittoria ottenuta dal Milan contro il San Lorenzo, ci saremmo aspettati quantomeno una dichiarazione di Galliani per ribadire che, con questo trofeo, la Società rossonera è la più titolata al mondo. Non era una finale di Coppa Intercontinentale? Basta scherzare, concentriamoci su temi più attuali e seri: c'è una squadra in forte crisi, con giocatori in forte crisi di cui “s”parlare: la Juve, ovviamente, e chi se no? Occhio quindi che magari qualcuno, lunedì, verrà anche dirci che, contro il Parma, Vidal sarà stato il peggiore in campo....

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