domenica 15 giugno 2014

L'Italia s'è desta....

La vittoria contro l'Inghilterra, meritata e sudata, ha destato entusiasmo e creato un circolo di energia positiva attorno agli azzurri. L'Italia s'è desta, a quanto pare. Non voglio entrare in merito a nomi, cognomi, migliori, peggiori. Al di là dei pensieri personali, delle simpatie e/o antipatie, ciò che conta, è sostenere tecnico e giocatori sino alla fine. La Nazionale azzurra non avrà i Messi, i Cristiano Ronaldo, i Neymar e compagnia bella, ma ha dimostrato, ieri sera, di avere un gruppo forte, costituito da uomini, ancorchè giocatori. Questo è il concetto basilare e determinante. C'è chi ha fatto cose meravigliose, chi ha fatto bene, chi non ha giocato al meglio e chi ha disputato una gara sotto tono, ma ciò che conta, alla fine della fiera è che in campo, si sia visto il motto che da sempre contraddistingue questa squadra nei momenti cruciali: “Tutti per uno, uno per tutti”. Venerdì prossimo, ulteriore banco di prova contro quella che, i più disinformati, avevano definito con supponenza ed ignoranza, la “cenerentola” del girone. Per carità, non stiamo parlando di una squadra di marziani, ma il Costa Rica, che ha qualità, velocità e nulla da perdere, ha già dimostrato contro l'Uruguay, di non essere in Brasile per godersi una vacanza, ma di essere pronta a stupire il mondo intero. Ricordiamoci che la squadra costaricense, dispone di giocatori veloci e guizzanti, capaci di mettere in difficoltà le difese avversarie. Bisognerà quindi evitare gli uno contro uno, che potrebbero rivelarsi letali per la nostra difesa. Detto questo, il Mondiale, in queste prime gare, si sta distinguendo per il numero di marcature messe a segno: ancora nessuna partita è terminata a reti inviolate e solo la gara tra Messico e Camerun, ha fatto registrare una sola, singola marcatura. Gli attacchi, dunque, al momento stanno avendo la meglio: sicuramente, a partire dagli ottavi di finale, si assisterà ad una maggior attenzione difensiva da parte di tutte le squadre. Nel frattempo, Fratelli d'Italia, concentrati sulla gara di venerdì: tra le tre, è la gara più difficile, perchè il rischio è quello di sottovalutare l'avversario ed entrare in campo con poca cattiveria agonistica. E sappiamo che l'Italia, se non gioca al meglio delle proprie possibilità, rischia di andare incontro a brute figure...

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