Qualcuno pensava che la sfida contro il
Costa Rica si sarebbe risolta in una passeggiata di piacere lungo le
spiagge di Copacabana. Era una gara all'ultimo gelato: da una parte
Algida (Costa Rica), dall'altra Motta (dall'omonimo Thiago). Ora, era
chiaro sin dall'inizio che la sfida sarebbe stata a pannaggio dei
costaricensi: troppa la differenza, in termini di bontà e qualità,
tra il gelato Algida e il gelato Motta. Nella partita inaugurale, Don
Cesare e i ragazzi erano stati favoriti dai deliri di Hodgson che,
anche contro l'Uruguay ha dimostrato di capirci poco/nulla. Contro
gli inglesi anche un giocatore discreto ma calcisticamente poco
intelligente come Candreva sembrava una via di mezzo tra Rivelinho e
Garrincha. Stasera invece le cose sono andate diversamente. Squadra
schierata male, con alcuni giocatori la cui presenza al Mondiale
appare francamente un enigma. In tutto il secondo tempo, ad eccezione
di un tiro su punizione di Pirlo e di un tiro di Darmian, il portiere
avversario ha potuto tranquillamente pensare alla tintarella, senza
nemmeno sudare più di tanto. L'infornata di mezze punte ed esterni
ha prodotto solo confusione e nessun guizzo. Alla fine, con pieno
merito, il Costarica ha vinto la gara qualificandosi per gli ottavi
di finale. E meno male che doveva essere la cenerentola del
girone.....Ora, sarà decisiva la sfida contro l'Uruguay: pensare di
non subire reti dal duo atomico Suarez – Cavani è pura utopia. Il
problema, semmai, è quello di riuscire a farli i gol, visto che
l'attacco non sembra proprio essere in gran forma.
Passiamo alle pagelle di stasera, in
ottica semiseria.
Buffon 5,5: qualche errore sui calci
d'angolo, incolpevole sul gol. Per il resto fa il suo.
Abate 4: tra lui e Candreva, sulla
fascia destra, non combinano niente di buono; anzi, concedono pure il
tempo al giocatore del Costarica di prendere la mira, bere un caffè
e fare il cross per la rete del vantaggio della formazione centro
americana. Inutile.
Barzagli 6: il suo lo fa sempre,
mettendo pezze a destra e manca per cercare di rimediare agli errori
di un reparto arretrato spesso distratto. The wall è sempre
invalicabile.
Chiellini 4,5: tanti, troppi errori in
fase di disimpegno. Si perde l'avversario diretto in occasione della
rete del vantaggio ospite. Nella ripresa rimedia parzialmente con
alcuni recuperi che impediscono al Costarica di presentarsi di fronte
a Buffon.
Darmian 6: meno offensivo rispetto alla
gara contro gli inglesi, è comunque tra i migliori o meno peggio.
Suo, l'unico tiro in porta su azione nel secondo tempo.
De Rossi 5: un po' svagato ed involuto,
non riesce ad essere incisivo né a centrocampo né in copertura.
Pirlo 6,5: l'unica luce nel buio totale
della formazione italiana. Suoi gli unici lanci e passaggi
illuminanti: il maestro dirige un'orchestra di strumenti muti.
Candreva 4: senza praterie e spazi
aperti davanti a sé, fa vedere la sua cronica mancanza di
intelligenza calcistica, fatta di giocate a cazza ed impalpabilità
estrema.
Thiago Motta 4: più sciolto di un cono
gelato alla temperatura di 40 gradi. La Lega Pro è zeppa di
giocatori simili.
Marchisio 5,5: corre e si impegna,
senza mai risultare particolarmente determinante. Almeno corre però.
Balotelli 4: un palo della luce fa più
movimento del milanista che dimostra ancora una volta come, senza
rigori o palloni da spingere in rete a due centimetri dalla porta,
sia un giocatore sopravvalutato. Qualcuno ancora osa chiamarlo Super
Mario: in realtà, è Mini Mario. Nemmeno il
miglior Pacione avrebbe fallito
l'occasione capitata all'ex interista nel primo tempo. Inguardabile.
Cassano 4,5: l'impegno c'è, ma azzecca
meno passaggi e giocate di quanti congiuntivi abbia azzeccato in vita
sua.
Cerci 4,5: prova a fare qualcosa, ma
senza costrutto.
Insigne 4,5: impalpabile.
Prandelli 2: non ne azzecca una
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