Il mercato di gennaio è solitamente
definito come il mercato di “riparazione”. Interviene
maggiormente chi ha sbagliato la campagna acquisti/cessioni estiva o
chi deve colmare delle lacune d'organico causa infortuni, squalifiche
o eventi simili. La Società più attiva, in tal senso, è stata
sicuramente il Sassuolo, squadra che attualmente ha in rosa più
attaccanti dell'Inter. Il Presidente Squinzi ha bocciato se stesso,
cambiando allenatore e una vagonata di calciatori. Saranno
sufficienti tutti questi cambiamenti a garantire la salvezza alla
compagine emiliana? Soprattutto: sarà sufficiente il tempo per
consentire al tecnico (nuovo) di amalgamare vecchi e nuovi calciatori
e far comprendere le sue idee di calcio? Il mercato ci ha anche
lasciato alcune (per non dire molte) perplessità. Alla Juventus è
arrivato Osvaldo (ottimo colpo considerando il rapporto
qualità/prezzo), ma non è partito nessuno. Se fino al 30 gennaio si
ipotizzava una squadra con sole quattro punte in organico, ad oggi,
di attaccanti, la Vecchia Signora ne annovera ben sei. Starà a Conte
trovare i giusti equilibri e fare in modo che tutti si sentano
motivati. A parer mio, l'arrivo dell'italo-argentino sta a
significare la netta volontà della Società di puntare forte anche
sull'Europa League. Staremo a vedere. La Roma ha puntellato la rosa
con Nainggolan (pagato però a peso d'oro) e Bastos ed ha operato
molto bene in prospettiva futura. Colpo da maestro è stata la
cessione di Bradley al Toronto per una cifra davvero inimmaginabile:
un plauso a Sabatini. Il mercato del Milan ha lasciato parecchio
perplessi: detto che Essien è sicuramente un buon giocatore, non
appare chiaro a cosa servano tutti quei trequartisti nella rosa di
Seedorf, considerando che invece, in difesa, la squadra è piuttosto
lacunosa. Non ha risolto molto nemmeno il Napoli che, nonostante
abbia acquistato un giocatore di indubbia qualità e prospettiva come
Jorginho, non ha colmato le lacune in fase difensiva e di
interdizione (il solo Inler non può correre ovunque per tutto il
campionato e in difesa manca ancora qualcosa). Per ciò che concerne
l'Inter, buono l'acquisto di Hernanes, discreto quello di D'Ambrosio,
ma in attacco la coperta rischia di essere troppo corta (tralascio
volutamente ogni commento sulla tragicomica vicenda Guarin-Vucinic).
La Fiorentina si è mossa molto bene prendendo Matri uno che, in una
squadra con un gioco, i suoi gol li farà sempre. Le dolenti note
riguardano la Lazio, che pare in fase di smobilitazione. Lotito ha
venduto l'unico giocatore in grado di fare la differenza, senza per
altro provvedere a rimpiazzarlo. La squadra di Reja farà sicuramente
fatica in questa seconda parte della stagione: a proposito, ma il
tecnico friulano non è un po' troppo filo aziendalista?. Che cosa
dire dunque in definitiva? Che il titolo di squadra più bella, dopo
l'arrivo di Osvaldo, va sicuramente alla Juventus (considerando ad
esempio che la Roma ha perso Borriello andato in Inghilterra), mentre
la palma del più brutto spetta sicuramente a Fassone: 'un se può
guardà!!!! L'acquisto più azzeccato? Sicuramente Hernanes, messosi
a piangere prima di partire da Roma: è subito entrato in sintonia
col suo nuovo tecnico Mazzarri!. E che dire della pagina da libro
cuore scritta su twitter da De Laurentis col messaggio di saluto a
Cannavaro? Prima l'hanno trombato e poi gli dicono che quella dalla
quale lo hanno appena cacciato a calci in culo rimarrà sempre casa
sua!. La perla finale però rimane senza dubbio quella di Lotito che,
dopo aver ribadito che nemmeno per 18/20 milioni avrebbe ceduto
Hernanes, lo ha ceduto per meno. In effetti, non aveva dichiarato il
falso....
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