lunedì 13 gennaio 2014

Giro di boa: considerazioni e prospettive

52 punti dopo 19 gare di campionato: 17 vittorie, 1 sconfitta, 1 pareggio, 46 reti fatte, 12 subite. Se non fosse per il numero delle reti subite (la Roma ha la miglior difesa con sole 10 reti al passivo), la Juventus avrebbe numeri da record sotto tutti gli aspetti. Direi che comunque bastano e avanzano queste cifre per definire “straordinaria” la cavalcata bianconera in questa prima metà di stagione. Analizzando i numeri, scopriamo che la Juventus, nel girone di andata, ha disputato nove gare casalinghe, vincendole tutte, mentre delle otto gare disputate in trasferta, la squadra torinese ne ha vinte sei, pareggiata una e persa una. Delle 46 reti messe a segno, 22 sono state siglate dagli attaccanti, 17 dai centrocampisti, 6 dai difensori; all'appello anche un'autorete. Il miglior marcatore juventino è Tevez, con 11 reti seguito da Vidal (8) e Llorente (7). Al giro di boa, la squadra di Antonio Conte vanta otto punti di vantaggio sulla Roma e 10 sul Napoli. Le undici vittorie consecutive hanno aggiornato e riscritto un pezzo importante di storia bianconera ma, come sempre, la Vecchia Signora ha come unico obiettivo quello di vincere. Paradossalmente il difficile verrà adesso, perché ripetere gli stessi risultati nel girone di ritorno sarà impresa ardua, per non dire titanica. Salutata la Champions con molti rimpianti, oltre al campionato, ci saranno anche Europa League e, si spera, Coppa Italia. A tal proposito, lo scontro del 21 gennaio contro la Roma, sarà particolarmente importante: torinesi e capitolini infatti, vantano lo stesso numero di vittorie nella coppa nazionale, ovvero 9. La sfida nella sfida sta nella possibilità di poter essere la prima squadra a potersi fregiare della stella che significa 10 vittorie nella manifestazione. Un traguardo importante e sicuramente prestigioso. Infine l'Europa League, competizione che non ha un grande appeal ma che, la finale allo Juventus Stadium, rende affascinante e stimolante. E le avversarie? Roma e Napoli stanno facendo decisamente un bel campionato: in particolare, gli uomini di Garcia, hanno stupito tutti, e si candidano a rimanere al vertice sino alla fine della stagione. Stesso discorso vale per il Napoli, un po' più titubante in fase difensiva, ma potenzialmente devastante dalla metà campo in su. Le delusioni? Sicuramente Milan e Inter. Milano, al termine del girone d'andata non può sorridere: i rossoneri hanno appena esonerato il tecnico ed hanno una squadra che, a parte qualche elemento, denota diversi limiti e lacune. L'Inter invece, continua a rimandare (nei fatti) quel processo di ringiovanimento che, a parole, sbandiera ai quattro venti; anche in casa nerazzurra manca la qualità e, soprattutto, regna la confusione. Le sorprese? Il Verona, a livello di squadra. Giocatori? Pepito Rossi, Luca Toni, Berardi, Iturbe, per motivi diversi. Un giocatore che toglierei ad una delle avversarie della Juve? Sicuramente Florenzi.

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