martedì 14 maggio 2013

Caos calmo: il fuoco sotto la cenere....

C'è un clima di serenità apparente all'interno della Juve. Lo scudetto numero 31 è stato appena messo meritatamente in bacheca. Sabato sera, l'ultima apparizione della squadra in campionato, prima di salutare, definitivamente, questa splendida stagione. Vincere non è mai facile, ripetersi è difficilissimo. Lo sa bene Antonio Conte, lo sanno bene i ragazzi, lo sanno anche i tifosi, anche se spesso, molti di loro, danno le cose per scontate. Non si vince prima di scendere in campo, si vince sul campo (beh, la regola vale quasi per tutti......). Sabato sera, allo Juventus Stadium, grandi festeggiamenti, con qualche nota stonata.
In primis: il rapporto tra Società e curva, che non è proprio idilliaco. Le teste vuote, le mele marce esistono ovunque ed etichettare in malo modo tutta una curva per gli sbagli di pochi, non ha senso. E poi, diciamolo chiaramente: senza la Sud, lo Stadium sarebbe un mortorio. Chi scatena la bolgia? Non certo la tribuna centrale. Non certo la Nord, che pare più un ritrovo di monaci in ritiro spirituale che altro. Lo dice uno che non è di certo un ultrà, o almeno non nel siginificato che si suol dare a questo termine. Però, dico anche che la partita, vissuta dalla Sud profuma di calcio, mentre altrove, è uno spettacolo monco.
Il ping pong di dichiarazioni tra Conte e la Dirigenza, lascia trasparire più di qualche crepa. Il Mister vuole vincere in Europa, vuole una squadra competitiva che possa giocarsela. Certo, vedere che altrove spendono 60mln per Falcao, così, sull'unghia, fa riflettere. Conte non vuole la luna, vuole però alcuni giocatori che permettano alla squadra di fare il salto di qualità a livello europeo. E forse, c'è anche dell'altro. Le ruggini di Scommessopoli, a parer mio, ancor non sono state assorbite.... Il problema principale, non è acquistare, ma, innanzitutto, riuscire a vendere. Giocatori come Martinez, Felipe Melo, chi se li prende? Ci sono altri giocatori che invece di mercato ne hanno, ma Marotta, sino ad ora, ha dimostrato che quella di riuscire a vendere "bene" è una sua pecca. Insomma, non tutte le ciambelle gli riescono col buco....
Acquisti? Si fanno tanti nomi. A parer mio, due sono i fuoriclasse che farebbero fare il salto di qualità là davanti: Caveni e Rooney. Gli altri sono tutti buoni giocatori, anche ottimi, ma forse non così determinanti.
I soldi non sono pochi, ma non sono nemmeno tanti. Vero che l'ultima trimestrale ha segnato una inversione di tendenza, ma c'è ancora da ripianare un passivo derivante dalle annate precedenti, frutto di Farsopoli ma anche di scelte ed investimenti clamorosamente sbagliati.
Altro tasto sul quale battere è il fatto che, il prossimo anno, la rosa andrà migliorata qualitativamente, ma anche modificata. Dopo due anni di vittorie, è facile avere un momento di rilassamento, la cosiddetta pancia piena. E' fisiologico e naturale. L'arrivo di gente che ha fame di vittoria, può servire a scongiurare questa ipotesi. Del resto, i giocatori sono uomini, non robot.
La speranza è che questa estate calda non diventi rovente e non si rompa quel giocattolo faticosamente costruito negli ultimi due anni. Tutti insieme, verso lo stesso obiettivo, ovvero VINCERE, perchè alla Juve, è L'UNICA COSA CHE CONTE!!!!

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