mercoledì 13 marzo 2013

Ritorno di Ibra? Dico: "No, grazie"

Ibra? Dico “No, grazie”.

In questi ultimi giorni si parla parecchio di un possibile ritorno di Ibra alla Juve. Calcio o fantacalcio? Al di là delle simpatie o antipatie personali, cerco di fare un’analisi più dal punto di vista tecnico e tattico, con una finestra sul lato economico dell’operazione stessa.
Seguo sempre il campionato francese ed ho modo di vedere praticamente tutte le partite del Psg. Ebbene, la squadra di Ancelotti, è una delle poche, in Francia, a non avere uno schema di gioco. Tanti solisti, tante primedonne, tanti ottimi giocatori, ma non una manovra corale. Ibra ha segnato 24 reti in 25 partite o giù di lì, e questo permette al Psg di essere in vetta alla classifica. Lo svedese, volente o nolente, condiziona schemi e giochi di squadra. Così accadeva al Milan, così accadeva all’Inter, così accadeva alla Juve di Capello (Juve vincente ma in quanto a gioco espresso, meglio sorvolare). Ecco, qui sta la vera motivazione per la quale dico no al ritorno del campione svedese. Del resto, ne abbiamo già avuto una riprova quando l’attaccante di Malmoe è andata a Barcellona per vestire la maglia blaugrana. Al di là degli screzi con Guardiola, Ibra non ha mai legato col tipo di gioco che pratica la squadra catalana. E, se andiamo a vedere, con le debite proporzioni, il gioco che ha dato Conte alla Juve, ricalca quel tipo di gioco. Nella Juve di oggi, non ci sono prime donne, non ci sono star, non ci sono voci fuori dal coro. Ibra è una voce fuori dal coro. Un pregio, per molti versi, ma, in questo caso, potrebbe diventare un difetto, un fattore negativo. Gli attaccanti della Juve devono sacrificarsi, giocare per la squadra, correre, sudare. Quante volte capita di vedere Ibra indolente, ciondolare per il campo come se fosse un corpo estraneo rispetto al resto della squadra. Non è ciò che vuole il mister.
E poi, dal punto di vista economico sarebbe un contro senso. Il gigante svedese ha un ingaggio stratosferico. Certo, potrebbe anche decidere di ridursi l’ingaggio, ma di certo il Psg non lo cederebbe al prezzo delle banane. E, se per arrivare a Ibra, occorresse passare tramite qualche cessione eccellente, tipo quella di Vidal, non sarebbe un po’ come fare i “Tafazzi” di turno e darsi bastonate sui maroni?
Ibra è sicuramente un top player, ma non è quello giusto per la Juve. E inoltre, certe minestre riscaldate, non è detto che abbiano lo stesso sapore di prima. E’ passato tanto tempo. Sono successe tante cose. E certi comportamenti non si scordano….

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