domenica 24 febbraio 2013

Io...sto con Conte!!!



Io sto con Conte. Non si può fischiare al minimo passaggio sbagliato, al minimo errore. Certo, sarebbe bello se tutto riuscisse alla perfezione, ma nel calcio giocano degli esseri  umani e non dei robot. Non esiste fischiare a prescindere un giocatore. Per carità, sono il primo, e l’ho detto parecchie volte, che ritiene Giovinco un giocatore da media squadra e non da Juventus. Fischiarlo in modo scientifico e pregiudizievole, come si sente  ultimamente allo Stadium, francamente non ha senso. Se sono stati spesi un sacco di milioni per riportarlo alla Juve e, se questi soldi non sono stati sottratti all’acquisto del benedetto top player, non è colpa di Giovinco. Semmai è colpa di chi ha fatto le valutazioni di mercato e di chi lo ha fortemente voluto. Il giocatore non è tranquillo e lo si vede. Anche oggi, dopo la rete, la sua non esultanza, sa di risposta piccata a chi lo ha fischiato, nel bene o nel male.  Da Sebastian non si può pretendere quello che non può dare. Sicuramente si può pretendere maggior precisione sotto rete. Troppi, infatti gli errori, le giocate sbagliate o che comunque non apportano nulla alla manovra bianconera. Si pone però un quesito: perché a Giovinco non si perdona nulla, mentre ad altri giocatori si perdonano giornate storte e prestazioni ai limiti dell’irritabilità? Vero. Forse Giovinco dovrebbe fare un bagnetto d’umiltà. Alla tifoseria non sono piaciute alcune dichiarazioni del ragazzo quando ancora giocava nel Parma. Alla tifoseria non è piaciuto il suo atteggiamento, in alcuni frangenti della stagione. Giusto. Ma fischiarlo a priori, appena tocca palla o sbaglia un passaggio, non fa che andare contro l’interesse comune. Cerchiamo di remare dalla stessa parte, tutti insieme. Alla fine della stagione,poi, si trarranno le conclusioni. Applaudiremo chi se lo meriterà e contesteremo chi non avrà dato quanto nelle sue possibilità. Un bagnetto d’umiltà farebbe bene anche a noi tifosi, o, perlomeno, a certi tifosi, probabilmente dimentichi di quali scenari viveva la Vecchia Signora nemmeno due stagioni or sono. Ecco, il tifoso juventino, è abituato bene da sempre. Grandi campioni, grandi giocatori, grandi squadre. A volte, si rischia di dare tutto, troppo, per scontato. A volte, si rischia di dimenticare troppo presto il passato. A volte, si rischia di rovinare un bel quadro perché si usa il pennello nel modo sbagliato.
Non facciamo l’errore di farci del male da soli. Mancano ancora tre mesi alla fine della stagione. Remiamo compatti verso un’unica direzione.
Poi, alla fine, arrivati al porto, vedremo chi imbarcare per il nuovo viaggio e chi lasciare a terra. Prima, però, arriviamo al porto, a vele issate e col vento in poppa.
Io, sto con Conte.

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