Dopo il pesce,
anche il parmigiano è indigesto ai bianconeri.
Due punti persi
che, aggiunti ai tre persi domenica scorsa contro la Sampdoria, fanno già
cinque. E la Lazio e il Napoli si avvicinano sensibilmente (considero anche il
Napoli a 42 punti perché sono certo che i due punti di penalizzazione verranno
tolti ai partenopei). Doveva essere un gennaio nel quale mettere fieno in
cascina in vista del calendario decisamente più difficile di febbraio e marzo.
Ebbene, l’inizio non è dei più confortanti. Ora ci attendono due gare in casa,
contro Udinese e Genoa. Due gare da vincere ad ogni costo, con le unghie e coi
denti, di riffa o di raffa, ma bisogna vincere.
Dalla prestazione
di oggi, evidenziamo la cronica incapacità di chiudere le partite e l’ennesimo
errore a centrocampo che permette alla squadra avversaria di partire in
contropiede e andare a segnare. Anche oggi, come domenica scorsa, ciò è accaduto
con la Juve in vantaggio. E’ ai limiti del paradosso il fatto di prendere una
rete, in contropiede, quando si è in vantaggio. Errore di Pirlo domenica
scorsa, di Vucinic oggi: mica Pinco pallino e Quaqquerello.
La fascia
sinistra è, al momento, l’anello debole. Le contemporanee assenze di Asamoah e
Chiellini stanno creando non pochi problemi di equilibrio alla squadra.
Aggiungiamo una condizione fisica appannata in seguito al duro lavoro svolto
durante le vacanze estive e qualche errore di valutazione in sede di mercato, e
la frittata è fatta. Certo che oggi Caceres un fallo da ultimo uomo avrebbe
potuto spenderlo per evitare che Sansone andasse in porta. Così è andata e non
si può cambiare il passato. Occorre però una sferzata e una decisa inversione
di tendenza, altrimenti si rischia di compromettere quanto di ottimo fatto
nella prima parte della stagione.
Da rimarcare l’assoluto
silenzio sotto il quale sono passati gli evidenti vantaggi arbitrali ottenuti
dalla Lazio nelle ultime due gare. Dapprima il rigore per fallo inesistente su
Klose nella gara contro il Cagliari e oggi l’evidente fallo di mano che ha
permesso a Floccari di aggiustarsi comodamente la palla e segnare la rete del
vantaggio. Cosa sarebbe successo se questi episodi fossero stati pro – Juve?
Probabilmente saremmo già al rogo collettivo per tutti i professanti fede
bianconera.
Ora ci sarà una
settimana per poter lavorare con calma, sia sulla testa che sulle gambe. L’Udinese
è, probabilmente, il peggior avversario da affrontare, in questo momento. La
squadra di Guidolin è in salute e sta facendo bene. Bisognerà fare attenzione e
non ripetere gli errori delle ultime due gare.
Unico risultato :
vincere! Perché alla Juve, vincere, è l’unica cosa che conta!!!
Nessun commento:
Posta un commento