domenica 13 gennaio 2013

Andamento lento...



Dopo il pesce, anche il parmigiano è indigesto ai bianconeri.
Due punti persi che, aggiunti ai tre persi domenica scorsa contro la Sampdoria, fanno già cinque. E la Lazio e il Napoli si avvicinano sensibilmente (considero anche il Napoli a 42 punti perché sono certo che i due punti di penalizzazione verranno tolti ai partenopei). Doveva essere un gennaio nel quale mettere fieno in cascina in vista del calendario decisamente più difficile di febbraio e marzo. Ebbene, l’inizio non è dei più confortanti. Ora ci attendono due gare in casa, contro Udinese e Genoa. Due gare da vincere ad ogni costo, con le unghie e coi denti, di riffa o di raffa, ma bisogna vincere.
Dalla prestazione di oggi, evidenziamo la cronica incapacità di chiudere le partite e l’ennesimo errore a centrocampo che permette alla squadra avversaria di partire in contropiede e andare a segnare. Anche oggi, come domenica scorsa, ciò è accaduto con la Juve in vantaggio. E’ ai limiti del paradosso il fatto di prendere una rete, in contropiede, quando si è in vantaggio. Errore di Pirlo domenica scorsa, di Vucinic oggi: mica Pinco pallino e Quaqquerello.
La fascia sinistra è, al momento, l’anello debole. Le contemporanee assenze di Asamoah e Chiellini stanno creando non pochi problemi di equilibrio alla squadra. Aggiungiamo una condizione fisica appannata in seguito al duro lavoro svolto durante le vacanze estive e qualche errore di valutazione in sede di mercato, e la frittata è fatta. Certo che oggi Caceres un fallo da ultimo uomo avrebbe potuto spenderlo per evitare che Sansone andasse in porta. Così è andata e non si può cambiare il passato. Occorre però una sferzata e una decisa inversione di tendenza, altrimenti si rischia di compromettere quanto di ottimo fatto nella prima parte della stagione.
Da rimarcare l’assoluto silenzio sotto il quale sono passati gli evidenti vantaggi arbitrali ottenuti dalla Lazio nelle ultime due gare. Dapprima il rigore per fallo inesistente su Klose nella gara contro il Cagliari e oggi l’evidente fallo di mano che ha permesso a Floccari di aggiustarsi comodamente la palla e segnare la rete del vantaggio. Cosa sarebbe successo se questi episodi fossero stati pro – Juve? Probabilmente saremmo già al rogo collettivo per tutti i professanti fede bianconera.
Ora ci sarà una settimana per poter lavorare con calma, sia sulla testa che sulle gambe. L’Udinese è, probabilmente, il peggior avversario da affrontare, in questo momento. La squadra di Guidolin è in salute e sta facendo bene. Bisognerà fare attenzione e non ripetere gli errori delle ultime due gare.
Unico risultato : vincere! Perché alla Juve, vincere, è l’unica cosa che conta!!!

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