domenica 4 novembre 2012

49: la cabala dice " ' piezzo 'e carne".

La cabale recita " 49 - ' piezzo 'e carne". E il pezzo di carne l'ha addentato l'Inter, sino all'osso. Terminata l'imbattibilità dei bianconeri dopo 49 gare per mano di un Inter che, diciamolo subito, ha meritato la vittoria. La Juve ha giocato per venti minuti, l'Inter per il restante tempo della gara. La squadra di Stramaccioni, specie nella ripresa, ha dimostrato di avere un piglio più brillante, una miglior condizione e più rabbia agonistica. Già, proprio nel secondo tempo, quando di solito la Juve fa sue le partite.
Nessun dramma, prima o poi una sconfitta doveva arrivare (lo dicono le statistiche e le probabilità), ma certo che brucia sia arrivata contro l'Inter, squadra che si candida seriamente per la lotta al titolo. Stramaccioni ha azzeccato le mosse, Conte-Alessio non proprio.
La Juve, al di là dei meriti nerazzurri, è apparsa involuta, dopo i primi venti minuti. Si è andata spegnendo e scaricando. Tanti, troppi errori in tutti i reparti. Il secondo goal ne è l'emblema, con un pallone banalmente perso a centrocampo che dà il via al contropiede dell'Inter con la retroguardia che si trova scoperta. E non era il primo errore. Anzi.
Note dolenti per l'attacco, mai incisivo. In particolare, partita dopo partita, si evidenzia sempre di più che errore sia stato spendere tutti quei soldi per riprendere Giovinco, giocatore che può fare la differenza in contesti di medio-basso livello, ma non in squadre di prima fascia. Irritante, inconcludente, impreciso, mai entrato nel vivo del gioco. Se quei soldi fossero stati destinati all'acquisto di un attaccante vero.....Beh, con i "se" e coi "ma" non si va da nessuna parte.
Un bagno di umiltà che può far bene. Da alcune gare la squadra non stava giocando al meglio. E, a dire il vero, rispetto allo scorso anno c'è un peggioramento qualitativo del gioco espresso. Il 3-5-2 non mi convince più di tanto e spero si possa tornare al modulo più consono per questa squadra.
Fattore che pochi hanno sottolineato, ma che ritengo sia stato determinante ieri sera, l'assenza di Conte dalla panchina. Mai come ieri sera si è fatta sentire. Tra un mese tornerà il nostro condottiero e sicuramente ne trarremo giovamento.
Ora concentrazione massima perchè mercoledì c'è una partita da non sbagliare. Unico risultato possibile, la vittoria, altrimenti addio sogni di passaggio del turno.
Un'ultima considerazione sulle polemiche e sulle dichiarazioni di Moratti che, ancora una volta ha perso una buona occasione per stare zitto. Non accettiamo lezioni di stile e reprimende da personaggi simili, che avrebbero solo tanti motivi per tacere.
Quindi, detto che il goal era in fuorigioco, detto dell'espulsione che mi dicono ci fosse, non dimentichiamo che il rigore concesso a Milito lascia più di qualche ombra, così come la condotta di gare dell'arbitro Tagliavento nel secondo tempo. Ma noi siamo dei signori e sappiamo riconoscere i meriti dell'avversario quando esso si rivela superiore. Forse qualcuno dovrebbe prendere esempio.

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