Ieri, sul suo profilo facebook, Annamaria Licata, storico esponente della curva bianconera, ho postato il seguente messaggio:
"Con il Napoli.. tregua .. x il bene della squadra, per la maglia e per il mister . Solo
per loro al momento. Se stessimo ai modi e alle poche risposte.. della
contraparte.. si meriterebbero il silenzio. Ma noi andiamo oltre. Siamo
in grado di comprendere il bene comune.. e le giuste priorita'.
Contrariamente a quanto si pensi. Vorrà dire che se le risposte (poche)
sono queste.. chiederemo delucidazioni all'Uefa sull'art.35 relativo
allo slo (supporter liaison officer, ndr). È inutile parlare con chi non
vuol sentire. Tanto vale andare oltre .. così al limite, i dubbi li
chiarirà, una terza parte. E nel frattempo, aspettiamo conferma dei
prezzi di Champions che so, essere tornati umani.. si poteva fare di
meglio.. ma rispetto a quanto era previsto.. e' un bel passo indietro.
Allenate l'ugola.. fate i gargarismi.. e ripassate tutti i cori contro i
ciucci... li dobbiamo umiliare.. a casa nostra.. tra le nostre
bandiere.. e vediamo ora, dove stanno tutti quei tifosi che erano così
ansiosi di cantare.. bene ora tocca a voi.. approfittatene .. il
silenzio potrebbe sempre tornare".
Personalmente, trovo queste parole, di grande senso e responsabilità, a voler profondamente smentire coloro che troppo spesso demonizzano la curva e gli ultras (il sottoscritto im primis, visto che spesso non ha condiviso atteggiamenti e modi di fare). Mi pare la scelta giusta e più opportuna che, da un lato consentirà alla squadra di avere al proprio fianco, in una partita così importante come quella contro i partenopei, tutto il calore del dodicesimo uomo in campo. Dall'altro è comunque un tendere in un certo modo la mano verso la Società, per cercare di venirsi incontro o comunque evitare lo scontro a tutti i costi.
E ora, tutti al fianco dei ragazzi, Tutti allo Stadium a cantare a squarciagola. Lo Stadium torni ad essere una bolgia. E....se lo Stadium torna a cantare.....
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