giovedì 18 ottobre 2012

Se la Farina....finisce nel sacco...

E' di queste ultime ore la notizia che l'ex giocatore del Gubbio Simone Farina è diventato Community Coach all'Aston Villa, ove seguirà i ragazzi dai 5 ai 12 anni. Da più parti ci si è chiesto come mai, l'ormai ex giocatore  (salito agli altari della cronaca per aver denunciato un tentativo di combine, facendo emergere un sottobosco di corruzione e marciume presente nel mondo del calcio) del Gubbio, non abbbia trovato una squadra pronto ad accoglierlo nel nostro Paese. Ci si è chiesto come mai non abbia avuto incarichi nella Federazione Italiana Gioco Calcio, proprio per "premiare" questa sua correttezza, lealtà e sportività. Già, dopo tanti proclami in merito alla necessità di fare pulizia nel calcio e di dare esempi positivi soprattutto ai giovani, sarebbe bastato poco. Come sempre, alle parole, non seguono i fatti, perchè in fondo, a partire dai vertici, interessa a ben pochi cambiare il sistema, come interessa a ben pochi cambiare le regole di una giustizia sportiva palesemente incoerente e priva di senso.
Mi sembra però eccessiva, dall'altra parte, la quasi "beatificazione" di una persona che ha, alla fine della fiera, fatto solo il proprio dovere di buon cittadino e sportivo. Il fatto che altri non si siano comportati bene, non significa che debba essere santificato chi ha fatto esattamente quello che avrebbe dovuto fare.
Personalmente non mi è mai capitato di essere portato agli onore della cronaca solo per aver fatto il mio dovere. Il problema fondamentale è che si parte da una prospettiva sbagliata, dalla quale si vede come straordinario quello che dovrebbe essere l'ordinario, mentre l'ordinario è ciò che non dovrebbe essere fatto, in quanto contrario ai principi di lealtà, correttezza, etc.
Un grande plauso a Farina quindi, unico e raro caso di correttezza. Ma...alla fine di tutto, ha fatto solo il suo dovere. Se tutte le persone che fanno  il loro dovere, andassero premiate, solo per aver fatto il loro dovere di onesti cittadini, andremmo verso un sistema distorto. Occorre quindi punire severamente chi delinque, chi si macchia di comportamenti illeciti e contrari al senso etico, civico e sportivo.
Ma questa è un'altra storia, perchè la mano che delinque non potrà mai impugnare un coltello per estirpare sè stessa........

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