venerdì 12 ottobre 2012

Curva pericolosa....

A circa una settimana dalla sfida contro il Napoli, tiene banco la questione dello sciopero del tifo della curva bianconera. Sciopero iniziato parzialmente nella gara contro la Roma, proseguito per l'intera gara contro lo Shakthar e riproposto anche a Siena. "Il nostro silenzio sarà assordante" sentenziava uno striscione apposto domenica scorsa allo stadio senese. Quindi, sciopero ad oltranza. Le motivazioni, paiono essere sostanzialmente due, ovvero il caro biglietti e la nuova regolamentazione della Società che ha vietato ai gruppi di tifosi organizzati l'introduzione allo stadio di bandieroni, se non nel numero di uno per ogni singolo gruppo.
Sono totalmente d'accordo sul fatto che i biglietti, specie nel settore più popolare (curve), siano troppo cari. Occorre infatti tenere conto che la maggior parte dei tifosi bianconeri arriva da fuori Torino e quindi, oltre al costo del biglietto, deve sobbarcarsi anche l'onere della trasferta. In questo, penso che la tifoseria bianconera, sia un caso abbastanza unico, nel panorama calcistico nazionale e forse anche internazionale. 40 euro per una partita, in curva, mi sembrano, onestamente tanti, ancorchè in periodi di crisi come questi.
Se si vuole rendere lo Juventus Stadium la casa di tutti i tifosi bianconeri, bisogna cercare di andare incontro alle esigenze di tutti, perchè se è vero che per le famiglie, ad esempio, esistono delle tariffe ad hoc (per un numero di biglietti molto esiguo però), è pur vero, che una famiglia che voglia andare allo stadio, di questi tempi, deve fare enormi sacrifici, in termini economici (parlando ovviamente di una famiglia media italiana). Le curve, da sempre, sono il settore più popolare, quello in cui, solitamente i prezzi erano appunto, popolari. E' vero che lo Stadium è un gioiellino, comodo e confortevole, ma la curva vive la partita in modo totalmente diverso  dal resto dello stadio. Questo è risaputo. E' uno di quegli assiomi non scritti, diventati consuetudine, uso e costume. Ciò non toglie però che, occorra rispettare le idee di tutti, sia di chi la curva la vive ogni domenica, sia di chi la curva la vive quando può o capita l'occasione (trovare biglietti in curva è quasi impossibile). I bandieroni, se in numero eccessivo, penalizzano sicuramente la visione di coloro che si trovano in curva occasionalmente e che vorrebbero comunque godersi lo spetttacolo. Del resto, i bandieroni, gli striscioni, etc, fanno parte della coreografia e del colore/calore della curva stessa.
E' innegabile che la curva, sin dall'inaugurazione dello Stadium sia stata, a detta di tutti, il dodicesimo uomo in campo. E'innegabile come, il silenzio della curva, renda surreale l'atmosfera allo Stadium. Il supporto dei tifosi è necessario, è il sale della partita, è il sale del pre e del post gara. Andare allo stadio e rimanere in silenzio è un controsenso ed è sicuramente molto difficile in primis, per gli ultras che stanno esprimendo, in questo modo, il loro dissenso. Il messaggio è forte e chiaro : " La Juve siamo noi", dicono. Senza la curva, lo stadio pare attonito, quasi inebetito.
Inoltre, non c'è comunicazione con la Società Juventus che, a distanza di due anni dall'entrata in vigore del provvedimento Uefa relativo alla nomina di un responsabile che faccia da collante tra Società e tifosi, ancora non ha comunicato chi sia.
Personalmente mi chiedo: possibile che non ci siano alternative, altri modi per esprimere il proprio (anche giusto) dissenso? Penalizzare la squadra in questo modo, è come darsi una martellata da soli sulle palle. E' vero che sono i giocatori che scendono in campo e che quindi dovrebbero esprimersi al di là del tifo o meno. Ma, essendo uomini, persone, vuoi mettere l'adrenalina che scaturisce dallo stadio bolgia rispetto allo smarrimento quando ti trovi all'interno di uno stadio più silenzioso di un cimitero?
Perchè non manifestare dinanzi alla sede della Società? "Non serve a nulla"è la risposta che mi è stata data. Forse è vero. Ma sabato prossimo, si giocherà Juventus - Napoli. Vogliamo che i giocatori del Napoli pensino di giocare al San Paolo?
Infine, un'ultima domanda: giusta la protesta per il caro biglietti, condivisibile per certi versi quella sui bandieroni, ma....nell'estate del 2006, quando c'era davvero da protestare contro l'immobilismo e la passività estrema dell'allora Società Juventus nei confronti di Calciopoli, perchè la curva non scese in campo a protestare? Perchè? Allora era in gioco qualcosa di più grande di tutto ciò che è in gioco ora.
Perchè? Ancora sto aspettando una risposta.... (perchè io non sarò un ultras, non sarò tutte le domeniche in curva o in trasferta, ma quella sera d'estate, a esprimere il mio dissenso contro la Società in corso Galileo Ferraris, ebbene io c'ero).

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