domenica 16 settembre 2012

Allegri e Sannino : non sparate sui pianisti!!!

Giorni poco Allegri questi di fine estate, per due allenatori, ovvero Sannino e appunto Allegri.
Il Palermo arranca, il Milan sbanda paurosamente.
Paradossale invece che, l'allenatore che per tutta l'estate è stato sulla graticola, ovvero Petkovic, sia in testa alla classifica, con la sua Lazio, con tre vittorie in altrettanti incontri.
Mi schiero apertamente in difesa di Sannino ed Allegri.
Zamparini ha ridimensionato fortemente la squadra, proseguendo nel processo di smantellamento iniziato già lo scorso anno. Sarà sicuramente un'annata di sofferenza per una squadra, quella rosanero, che ha perso giocatori cardine nei loro ruoli e che si avvale di tanti giovani che difettano di esperienza. Se Zamparini teme di retrocedere, inizi a fare il "mea culpa", perchè dopo tante parole a vanvera, i fatti sono quelli che contano. E i fatti dicono che la campagna estiva di rafforzamento della squadra è stata nulla. Al contrario, la campagna di indebolimento è perfettamente riuscita. Venga lasciato il tempo a Sannino di lavorare. I miracoli non li può fare nessuno.
Ancora peggio sta Allegri, al quale hanno venduto tutti i pezzi migliori ed hanno riconsegnato una squadra sicuramente più giovane, ma dal tasso tecnico e qualitativo decisamente impoverito. Non bastanoa  i colpi last minute di Pazzini e De Jong per poter pretendere che la squadra lotti ad alti livelli. Chi ricorda lo squadrone che ha trionfato in Europa nell'ultimo decennio, sicuramente si starà strappando capelli e vestiti nel vedere una squadra così lontana parente di quel "Diavolo" che spadroneggiava su tutti i campi.
Ad Allegri il compito arduo di riuscire a trarre il brodo dalle rape. La vedo dura in Europa, anche se, non penso il Milan faticherà a passare il girone di Champion's. I problemi, semmai arriveranno dopo.
In campionato invece, urge trovare un equilibrio tattico e mentale soprattutto in casa, dove il Milan ha evidenziato lacune impressionanti.
Siamo ancora agli inizi. C'è ancora tanto tempo.
Non sparate sui pianisti . Date loro il tempo di leggere lo spartito.

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