martedì 1 maggio 2012

Ezio Vendrame: quando il calcio si inchina alla poesia.

Ezio Vendrame, ovvero quando il calcio si inchina e lascia spazio alla poesia. Personaggio così unico e originale, sul campo e tra le righe. Autore di versi intensi, forti, quasi disperati. Una vissuta appieno, nel senso e nel seno della poesia. Mai banale, in campo come nella vita. Un uomo che non è mai sceso a compromessi e per questo, un uomo scomodo, nel mondo dorato del pallone. Un poeta e scrittore geniale perchè Vendrame è l'emblema del poeta, in tutto e per tutto. Spero di poter trascorrere qualche ora con lui, un giorno, per poter respirare la sua aria, la sua anima, i suoi versi.

Tratto dal libro "Il mio miele ti avvelenerà" - Mondadori - EZIO VENDRAME

"Soltanto l'amore....

Ho sempre avuto l'aria di un inventore di sogni.
Forse per questo mi porto appresso un tramonto che non tramonta affatto.
A volte ho usato parole al posto dei colori, e ho inventato bui che nessuno vedrà mai.
E non mi pento d'aver rischiato l'assenza di Dio.
Anche se ho passato gran parte della vita nutrendo arcobaleni abbracciato al silenzio.
Certo, quando i miei sogni cadono dal mondo - mi dispero e piango.
Ma sono duro a morire.
Soltanto l'Amore potrebbe uccidermi in un attimo, o per me vivere per sempre."


Sublime, questo passaggio. Vale più di mille reti gonfiate dalla magia di un pallone....




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