lunedì 1 novembre 2010

Dna bianconero.

Che dire? Semplicemente una piacevole sorpresa la vittoria della Juve a San Siro. Contro tutti i pronostici. Onestamente, non ci avrei scommesso un euro. E' stata la vittoria del gruppo, del mister, del dna di una squadra abituata a non mollare mai e a lottare sempre e comunque. Più forte delle avversità.
Vorrei soffermarmi innanzitutto sulla prova di un ragazzo da sempre criticato ma che, a mio avviso, da diverse partite stava distinguendosi sempre come il migliore in campo o tra i migliori in campo. Mi riferisci a De Ceglie. Non sarà un fenomeno, non è un fuoriclasse, ed è stato spesso (anche dal sottoscritto) criticato. Stava dimostrando che, con il lavoro e l'impegno, si può migliorare. Sempre. Dico "stava dimostrando" perchè l'infortunio di sabato sera proprio non ci voleva, sia per la squadra, sia per lui. Speriamo che, al rientro, possa proseguire su questa linea d'onda. Sarebbe un acquisto importante per la Juve. A costo zero.
Lo spirito di gruppo è stato il fattore determinante sabato sera. Mi piace segnalare l'esultanza di Felipe Melo al goal di Quagliarella e soprattutto l'esultanza dello stesso Melo dopo aver salvato un goal praticamente fatto. Già, questo Felipe Melo sembra il fratello buona bravo e bello dell'irritante brasiliano visto la scorsa stagione. Merito del giocatore, della società e del mister. Già, perchè, è doveroso dare i giusti meriti a mister Del Neri, allenatore comunque serio e professionale. A me non piace come allenatore, ma quel che è giusto è giusto. Sta ricreando un buon gruppo. Qualche innesto alla volta e speriamo si possa tornare ad essere lo squadrone che tutti temevano.
Il pranzo è servito....

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